NEL PROCLAMA DI ‘PEACELINK ABRUZZO’ E ‘ASSOCIAZIONE ANTIMAFIE RITA ATRIA’ EMERGE SOLO L’ANONIMATO
Antefatto:
FdI-An sta organizzando in queste ore, a Vasto, Casoli e Casalbordino, per
limitarci al nostro territorio, una raccolta di cibo e danaro a favore degli
Italiani che vivono in situazioni di bisogno. E i nostri connazionali sotto la
soglia della sopravvivenza sono in molti. Chi voglia documentarsi al riguardo può
accedere ai dati diffusi dalla Caritas. Una iniziativa lodevole, dunque. Eppure,
c’è sempre chi deve distinguersi nella critica senza senso e senza costrutto. Anzi,
paradossalmente, non vuole nemmeno distinguersi, preso atto che il proclama
rivoluzionario, di fatto passato inosservato, si caratterizza per la forma
anonima. È riferibile sì a due associazioni, sconosciute, ma, per correttezza
nei confronti dei lettori, chi verga un comunicato stampa appone sempre la sua
firma. Così non è stato nel caso di specie. Ci si nasconde dietro due sigle,
due sigle che fanno da ombreggio ad una sola persona, nulla più. Comunque sia,
l’estensore del proclama non sa scrivere in italiano: è l’altra caratteristica
che, tristemente, balza agli occhi. Mentre molti ragazzi sono impegnati ad
aiutare gli altri, voglio dire solo una cosa: grazie per quello che fate.
Giacinto Zappacosta
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