sabato 19 dicembre 2015

NEL PROCLAMA DI ‘PEACELINK ABRUZZO’ E ‘ASSOCIAZIONE ANTIMAFIE RITA ATRIA’ EMERGE SOLO L’ANONIMATO



Antefatto: FdI-An sta organizzando in queste ore, a Vasto, Casoli e Casalbordino, per limitarci al nostro territorio, una raccolta di cibo e danaro a favore degli Italiani che vivono in situazioni di bisogno. E i nostri connazionali sotto la soglia della sopravvivenza sono in molti. Chi voglia documentarsi al riguardo può accedere ai dati diffusi dalla Caritas. Una iniziativa lodevole, dunque. Eppure, c’è sempre chi deve distinguersi nella critica senza senso e senza costrutto. Anzi, paradossalmente, non vuole nemmeno distinguersi, preso atto che il proclama rivoluzionario, di fatto passato inosservato, si caratterizza per la forma anonima. È riferibile sì a due associazioni, sconosciute, ma, per correttezza nei confronti dei lettori, chi verga un comunicato stampa appone sempre la sua firma. Così non è stato nel caso di specie. Ci si nasconde dietro due sigle, due sigle che fanno da ombreggio ad una sola persona, nulla più. Comunque sia, l’estensore del proclama non sa scrivere in italiano: è l’altra caratteristica che, tristemente, balza agli occhi. Mentre molti ragazzi sono impegnati ad aiutare gli altri, voglio dire solo una cosa: grazie per quello che fate.

Giacinto Zappacosta

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