lunedì 21 dicembre 2015

TRA BOSCHI E SOTTOBOSCHI

Ho letto tanti vituperi, in queste ore, nei confronti di Renzi(e). Mettetevi nei suoi panni: quando ti si para davanti, così, come fai a dire di no, come fai ad essere insensibile al grido di dolore? 'Il mi babbo ha bisogno di aiuto'. Immagino la scena, e quello che segue dietro le quinte. Colpisce, alla Leopolda, che nel question time (così si chiama nel gergo renziano) nessuno abbia rivolto alla Boschi una domandina semplice: ci dici qualcosa sulla questione della banca dell'Etruria? Poveri Etruschi. Le domande fioccavano, è vero, ma nessuno, mettiamola in questi termini, voleva rovinare il clima idilliaco che si era creato. Una platea osannante, un capetto al comando, applausi che sostituiscono un dibattito, un confronto fra persone, fra esseri pensanti. Dico subito. A me comincia davvero a far paura. Si sta instaurando un sistema, all'interno di un regime che già esiste da tempo, dove è venuta meno la percezione, non del disvalore, ma dell'impatto che certi comportamenti producono sull'opinione pubblica. O forse, e qui è il dubbio, hanno capito che l'opinione pubblica, sostituita per evoluzione dal gregge di pecore festanti, non esiste più.  Che avreste fatto al suo posto? E poi, si sa, l'appetito vien contando i soldi. Berlusconi, che al confronto era un dilettante allo sbaraglio, uno scout un po' indisciplinato, in ogni caso uno del quale non ho nostalgia, non osò tanto. Il putridume che sta venendo fuori in queste ore fa luogo, quanto a gravità, ai resoconti giornalistici che provengono dalla Leopolda, il circo privato di Renzi(e) col suo seguito di anonimi plaudenti e di comparse generiche. La gravità consiste nel fatto di un partito politico mutato in setta, gruppo inneggiante al capetto di turno. Non un imbarazzo per le disavventure bancarie che vedono coinvolti, in situazioni diverse, il padre, o il babbo, del ministro e i risparmiatori, non una qualsiasi domanda dalla platea, del tipo 'Renzi, ma che cazzo stiamo combinando?'. Tutto si annulla negli evviva e negli osanna, mentre la regia evidenzia i quotidiani nemici, i nemici della razza. Mi verrebbe da dire 'della razza padrona', ma mi astengo. Prove tecniche di regime, mentre il popolo dorme. E' vero che non ci fanno votare, ma se pure ce lo concedessero, sicuro che saremmo in grado di scegliere?
Il vaso, contenente letame, è esploso. Maria Elena Boschi, l’amante segreta (nei sogni di ogni italiano), ostenta sicurezza e c’è da scommettere che la mozione di sfiducia non produrrà l’effetto sperato dai più. Rimarrà al suo posto, ad adiuvandum il babbo. Che il conflitto di interessi sia gigantesco è sotto gli occhi di tutti, Padoan compreso. C’è da chiedersi: dov’era la Banca d’Italia, dov’era la Consob? S’erano distratte un attimo, giusto il tempo di lasciare andare in malora risparmiatori, famiglie e quel po’ di affidabilità che aveva il sistema bancario italiano. Tutti gli altri, a cominciare da cotanto babbo, hanno messo le terga al sicuro. In attesa della prossima speculazione. Alla fine, Renzi elargirà qualcosina a qualcuno, che ringrazierà per il ‘bonus’. Dopo tutto, il popolo italiano è un popolo buono.


Giacinto Zappacosta
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