sabato 16 gennaio 2016

SFIGHE

Il grettume, hapax legomenon a definire lo stato attuale, sta imbarbarendo la Città. Isterismo, maleducazione, inconsistenza. Imbrogliucci puerili, sopratutto. E poi imbrogli grossi, in precedenza, tali da garantire un patrimonio altrimenti non disponibile. Colpisce il rapporto conflittuale con la lingua italiana, massacrata e stuprata quotidianamente in apoftegmi privi di senso. Manca proprio la base culturale, a livello elementare, epifenomeno di un impoverimento etico che imperversa nell'Italia del nostro tempo. Benché 'l parlar sia indarno, appunto. Quando sarà il momento, a bocce ferme, converrà riflettere su quanto sta accadendo ad una Città, che, sotto certi aspetti, sta dando il peggio di sé. Dovremo chiederci come mai la politica, soprattutto, si sia ridotta nel termine che vediamo, involutasi, arte o scienza che sia, a mero esercizio di basse passioni e di inconffessabili istinti. Non è stato sempre così, chiaro segno che è possibile porre rimedio al degrado. Toccato il fondo, più in basso della feccia, possiamo solo risalire.


g.z.

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