L’amico Gabriele Cerulli lo ha
detto chiaramente. Massimo Desiati sarà sindaco di Vasto. L’argomentare è
chiaro e in larga parte condivisibile, soprattutto nell’analisi, molto
realistica, sullo stato attuale di una sinistra che nella nostra città (lo dico
con parole mie delle quali sono responsabile penalmente io solo) ha brillato
soltanto nel familismo. In dieci anni, Lapenna, cui non mancano certe capacità,
ha creato un sistema che però, ormai, è giunto al capolinea perché da arraffare
non c’è più niente. Questa giunta ora può solo avvelenare i pozzi, e in effetti
lo sta facendo, per mero dispetto nei confronti del prossimo primo cittadino. Certo,
Massimo Desiati, per insediarsi a Palazzo di Città, deve intanto vincere le
primarie. Sul punto, sono ottimista, ma con l’avvertenza che occorre l’impegno
di tutti, di tutti noi suoi sostenitori, da subito. Abbiamo visto, e i sensi
non ingannano (io c’ero), le persone presenti dieci giorni fa durante la prima,
grande uscita pubblica a sostegno della candidatura di Massimo, e abbiamo potuto
constatare quanti cittadini fossero disciplinatamente in fila per apporre la loro
firma. L’esito finale dipende da noi, nessuno escluso.
g.z.
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