lunedì 27 giugno 2016

VOTARE O NON VOTARE? MEGLIO VOTARE BENE

Scrivevo il 4 febbraio 2016. Mannaggia a me

L’impantanarsi di questa maggioranza targata Pd e sodali, invischiata nel sottobosco, che fu democristiano, popolato di favoritismi e clientele, importa, come contraccolpo, almeno in una parte della cittadinanza, quel vago senso di nausea nei confronti della cabina elettorale. Un appuntamento vissuto come vuoto esercizio di un diritto privo di senso. Quella domenica (saremo in primavera inoltrata) andremo al mare? O faremo una gita fuori porta? Un modo come un altro per riconsegnare questa città, o quello che ne resta, alle stesse persone che l’hanno depredata in questi lunghi dieci anni. Certo, in ogni caso Lapenna non sarà più sindaco, ma, come diceva qualcuno, eripitur persona, manet res, tolta la maschera, rimane la sostanza, oppure, contestualizzando il testo, si perpetuerebbe, per cooptazione, quella classe politica che stiamo vedendo all’opera. Vasto ha bisogno d’altro, ha bisogno del mio e del tuo voto, della tua adesione, anche critica, dell’impegno di tutti.

g.z.

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