venerdì 2 dicembre 2016

Votate NO per difendere i tuoi diritti e la nostra sovranità popolare!


Ricevo dal sen. Gianluca Castaldi


Cari cittadini, siamo chiamati ad esprimere un voto nel referendum sulla riforma costituzionale, riforma che, io e tantissimi altri, chiamiamo “schiforma”.

Nel referendum confermativo, detto anche costituzionale o sospensivo, si prescinde dal quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto. 

E’ importante, quindi, che tutti vadano a votare! Io vi invito a votare NO! Tanti costituzionalisti anche. Soprattutto vi invitano a votare NO tutti coloro che hanno letto la Riforma e ne conoscono il vero contenuto! Addirittura alcuni, come il Presidente del Tribunale di Bologna e già presidente del Tribunale di Reggio Emilia, dove tutt'ora organizza lo svolgimento dell'importantissimo processo anti-mafia Aemilia, definiscono la Riforma Renzi-Verdini-Boschi fondata su  "CORRUZIONE E VOTO DI SCAMBIO". Per l’esattezza: "Questa riforma è fondata sui valori “del clientelismo scientifico e organizzato”, del voto di scambio, della corruzione e del trasformismo con un governo che lega le provvidenze a questo o a quello al voto referendario". 

In questo ultimo mese - con l’ossessiva presenza del Presidente del Consiglio in TV - non è stata data una informazione corretta bensì falsificata e di parte. Il ddl  Renzi-Boschi-Verdini mette mano alla  nostra Costituzione. E ognuno si troverà di fronte una scheda che espone in maniera  non veritiera l’oggetto della riforma.

Nella riforma sono previste diverse modifiche alla Costituzione che non vengono citate sulla scheda: in particolare diversa modalità di elezione del Presidente della Repubblica, diverse modalità riguardanti i referendum e le leggi di iniziativa parlamentare, l’introduzione delle Città Metropolitane e tanto altro.

Le cose fuorvianti sono innumerevoli. Eccone alcune:
-         è falso che viene superato il Senato; viene superato per alcune competenze, ma rimane per altre come ad esempio per le Leggi di revisione della Costituzione e altre leggi costituzionali, funzioni fondamentali di Comuni e Città metropolitane, normativa e delle politiche dell’Unione europea, ratifica dei trattati relativi all'appartenenza dell’Italia all'Unione europea, ordinamento di Roma Capitale, e altre.
-         è falso che i nuovi Senatori (100 fra sindaci, consiglieri regionali e nominati dal capo di stato) saranno eletti dal popolo! Saranno NOMINATI dai Partiti ed avranno funzioni legislative e, gravissimo, saranno schermati dall’IMMUNITA’.
-         è falso il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni: non è una frase fuorviante che trovi nella scheda ma proprio falsa, che non può essere stata inserita per altro se non a scopo propagandistico e demagogico. La riforma non parla da nessuna parte di costi delle istituzioni. E “contenimento” significa anche “aumento contenuto”. Ad oggi, infatti, non è quantificabile la spesa dei rimborsi che chiederanno i nuovi Senatori nominati per i loro viaggi ed alloggi a Roma!!

Ricordo a tutti che non c’è bisogno di “scassare” l’ordinamento dello Stato per risparmiare; basta fare come abbiamo fatto noi del M5S  che tagliandoci lo stipendio e restituendo il non speso abbiamo riversato allo stato 80 milioni di euro.

E per dirla tutta non è proprio vero che viene soppresso il CNEL (Consiglio Nazionale per l’economia e il lavoro). Viene solo tolto dalla Costituzione, ma continuerà a esistere finché sarà previsto dalla legge.


Andate a votare e non fatevi fregare dalle bufale, ne da quelle che girano su internet ne da quelle scritte sulle schede referendarie. Difendetevi dalle bugie seriali e da quelli che le propongono e  che vogliono occupare le Istituzioni democratiche per sempre ed in maniera irreversibile. È la battaglia più importante della nostra generazione. Votate NO anche  per difendere  i tuoi diritti e  la nostra sovranità popolare.

Gianluca Castaldi ,cittadino portavoce in Senato del M5S

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