lunedì 18 ottobre 2010

IL POTERE PROSTATICO

Va in onda il grande fardello

Era assente all’ultima riunione conviviale del Pdl locale, ufficialmente perché fuori Vasto. Tagliente, da poco rientrato nella casa paterna, dopo aver beneficiato delle prebende derivanti dal gruppo mono-personale, si muove con discrezione. Resosi conto della improponibilità di una sua candidatura, lancia nell’agone il cognato Manuele Marcovecchio e l’amico del cuore Gianfranco Bonacci.

Il primo è la lentezza fatta persona, sempre stanco e scarsamente reattivo. Lo notavo quando collaboravo con Quiquotidiano: il “pezzo” era già pronto, in procinto di essere impaginato; all’improvviso giungeva l’ordine parentale e si bloccava tutto, in attesa che il Marcovecchio provvedesse di persona a vergare l’articolo (tempo: tre ore).

Il secondo, il Bonacci, abile nel parlare, anche se non trasmette niente all’uditorio, se si escludono concetti fumosi e inafferrabili, un po’ meno nello scrivere, potrebbe essere l’archetipo del sindaco chiacchierone e inconcludente: l’esatto contrario di quello che richiede la situazione attuale. In un caso come nell’altro, Tagliente funge da ispiratore, presenza imbarazzante e ingombrante, una palla al piede per un centro-destra che vuole tornare a vincere, un fardello che appesantisce la scalata. Eppure, basterebbe metterlo alla porta e abbandonarlo al suo destino. Non vi sarebbero controindicazioni.

Continua…

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