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Caro Francescopaolo D’Adamo (tutto attaccato). Mi fa piacere che ti interessi di me, soprattutto a quello che faccio, un po’ meno della mia salute. Tu stesso confessi che è da un po’ che non mi vedi, però, allo stesso tempo, ti meravigli che io intervenga sul web. Non trovo la connessione tra le due cose.
Ho letto il tuo sproloquio sulla questione musica, ed avrei preferito che tu ne avessi parlato a voce con me magari venendomi a fare visita a casa. Ti avrei spiegato.
Forse hai dimenticato il mio numero di cellulare, oppure dove abito? Visitare gli infermi diceva qualcuno.
Non posso quindi esimermi dall’intervenire, non per giustificarmi, ma per chiarire eventuali incomprensioni.
E’ vero, sono stato il promotore di quella iniziativa e ne rivendico la paternità, ma se tu vuoi puoi continuare quella battaglia che io ritengo ancora oggi valida. Non rivendicherò nulla alla SIAE.
Sono stato costretto dagli eventi che si sono susseguiti, come tu hai abilmente sottolineato,ad adottare un profilo basso sulla questione. Non per codardia.
Del resto se i costi dell’evento sono lievitati non è certamente colpa mia, ma chi quelle proposte le fece. Do you remember Tullio De Piscopo?
Inoltre, avevamo promesso ai ragazzi che sarebbe stato un concerto senza bandiere.
Probabilmente ho percepito che le cose stavano prendendo una piega diversa.
Nel senso che qualche politico di tua conoscenza stava cercando di mettere le mani su quella operazione. Ed e’ per questo che ho passato la mano.
Tu con le tue proposte prima hai fatto lievitare il costo dell’evento e poi mi volevi presentare il “FINANZIATORE”. Ed adesso vieni a farmi la morale? Forse perché ho detto di no?
Ci tenevo inoltre qui a sottolineare che quando faccio un intervento politico non mi pongo mai problemi di utilità e non sono abituato a ”sostituirli”con alcuno. Sai bene che io non vivo di POLITICA,come sanno tutti.
Ultimamente devi essere andato troppo spesso al cinema se pensi queste cose, soprattutto di me. E devo aver fatto un cattivo lavoro con te, figliolo.
Tornando alla politica, non avevo dubbi su come sarebbe finita questa storia.
Ma i ragazzi dovrebbero rivolgere le proprie rimostranze ancor di più a chi si fece garante di quella commissione mista (musicisti – politici) che poi non vide la luce. Mi sembra che personalmente li avevo abbondantemente illuminati. Così come sapevo che appena avessi preso una posizione diversa dalla tua mi saresti saltato addosso. Ma fa niente. Questa è la politica Baby.
Concludo affermando che il tempo è sempre galantuomo e che sono sicuro che non avrai difficoltà alcuna nel reperire i fondi alla bisogna. Ti auguro ogni fortuna.
Salutami i ragazzi e digli che sono sempre con loro.
Tu invece con chi stai?
Antonino Spinnato
Caro Francescopaolo D’Adamo (tutto attaccato). Mi fa piacere che ti interessi di me, soprattutto a quello che faccio, un po’ meno della mia salute. Tu stesso confessi che è da un po’ che non mi vedi, però, allo stesso tempo, ti meravigli che io intervenga sul web. Non trovo la connessione tra le due cose.
Ho letto il tuo sproloquio sulla questione musica, ed avrei preferito che tu ne avessi parlato a voce con me magari venendomi a fare visita a casa. Ti avrei spiegato.
Forse hai dimenticato il mio numero di cellulare, oppure dove abito? Visitare gli infermi diceva qualcuno.
Non posso quindi esimermi dall’intervenire, non per giustificarmi, ma per chiarire eventuali incomprensioni.
E’ vero, sono stato il promotore di quella iniziativa e ne rivendico la paternità, ma se tu vuoi puoi continuare quella battaglia che io ritengo ancora oggi valida. Non rivendicherò nulla alla SIAE.
Sono stato costretto dagli eventi che si sono susseguiti, come tu hai abilmente sottolineato,ad adottare un profilo basso sulla questione. Non per codardia.
Del resto se i costi dell’evento sono lievitati non è certamente colpa mia, ma chi quelle proposte le fece. Do you remember Tullio De Piscopo?
Inoltre, avevamo promesso ai ragazzi che sarebbe stato un concerto senza bandiere.
Probabilmente ho percepito che le cose stavano prendendo una piega diversa.
Nel senso che qualche politico di tua conoscenza stava cercando di mettere le mani su quella operazione. Ed e’ per questo che ho passato la mano.
Tu con le tue proposte prima hai fatto lievitare il costo dell’evento e poi mi volevi presentare il “FINANZIATORE”. Ed adesso vieni a farmi la morale? Forse perché ho detto di no?
Ci tenevo inoltre qui a sottolineare che quando faccio un intervento politico non mi pongo mai problemi di utilità e non sono abituato a ”sostituirli”con alcuno. Sai bene che io non vivo di POLITICA,come sanno tutti.
Ultimamente devi essere andato troppo spesso al cinema se pensi queste cose, soprattutto di me. E devo aver fatto un cattivo lavoro con te, figliolo.
Tornando alla politica, non avevo dubbi su come sarebbe finita questa storia.
Ma i ragazzi dovrebbero rivolgere le proprie rimostranze ancor di più a chi si fece garante di quella commissione mista (musicisti – politici) che poi non vide la luce. Mi sembra che personalmente li avevo abbondantemente illuminati. Così come sapevo che appena avessi preso una posizione diversa dalla tua mi saresti saltato addosso. Ma fa niente. Questa è la politica Baby.
Concludo affermando che il tempo è sempre galantuomo e che sono sicuro che non avrai difficoltà alcuna nel reperire i fondi alla bisogna. Ti auguro ogni fortuna.
Salutami i ragazzi e digli che sono sempre con loro.
Tu invece con chi stai?
Antonino Spinnato
Carissimo Antonino perchè tutto questo astio? Io non ho più avuto notizie da te salvo leggere. Quindi ti ritenevo perativo altrove. Speravo in vacanza e mi dispiace che non sia così. Hai avuto modo di conoscermi e quindi le tue parole sono dettate d altro non dai nostri rapporti di amicizia. Mi fermo qui e ti saluto.
RispondiElimina... a proposito: Tullio De Piscopo? quale Tullio De Piscopo? ... Scherzo! Guarisci presto.
TONY ESPOSITO, RETTIFICO.
RispondiEliminaSei troppo distratto! forse ...
RispondiEliminaAntonino, guarisci presto.
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