venerdì 19 novembre 2010

UN DOVEROSO RICONOSCIMENTO ALLA MAGISTRATURA

Ricevo da Destra Sociale - Fiamma Tricolore, Taranto

Alla luce delle considerazioni sulla vita sociale e politica del paese in questi ultimi tre anni, e soprattutto sulle illazioni gratuite a danno della magistratura, Fiamma tricolore Taranto, sente doveroso intervenire nei confronti di alcuni politici nazionali e locali ribadendo alcuni concetti fondamentali di uno stato civile e democratico. La magistratura concepita come uno dei tre poteri dello Stato, costituisce di per sé l’organo che garantisce la vita democratica e legale di uno Stato. Pertanto la indipendenza della stessa non va minata in alcun modo e l’operato dei magistrati va incentivato in quanto trovansi ad operare sotto organico con una mole di lavoro non indifferente. Essendo la stessa assoggettata comunque alla legge, in sede di legificazione, ovvero in sede parlamentare, dovrebbero essere poste in essere tutte quelle misure atte a garantire un funzionamento della magistratura più fluido nell’interesse della collettività. Gli attacchi ai magistrati non possono e non devono essere condivisi, in quanto avallarli significherebbe appoggiare indirettamente una insurrezione. Piuttosto l’opera dei magistrati va incentivata con l’aumento dei mezzi logistici a loro disposizione, aumento degli organici, anche nell’ambito delle forze dell’ordine, possibilità di continuare ad usare le intercettazioni per fini investigativi come dimostrato dalla cattura di numerosi latitanti e lavorare di concerto con il CSM ascoltando le esigenze di questo organo, “La Magistratura” che costituisce il fiore all’occhiello della organizzazione democratica dello Stato. Un plauso alla magistratura di Taranto e ai suoi dirigenti che negli ultimi anni si è distinta nella lotta alla criminalità, ovvero anche a quella civile che ha cercato di far collimare le varie controversie che quotidianamente si sono presentate al suo esame, con particolare riferimento al personale amministrativo impiegato nel palazzo di giustizia. Ai politici nazionali un invito serio a dibattere sui problemi reali del paese e non sulle pagliacciate della vita privata dei colleghi.

Taranto, 19 novembre 2010

Il segretario Prov.le Avv. Filippo Lerario
Il segretario Citt.no Dott. Luca Abatematteo

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