martedì 9 novembre 2010

Ventricina e fonti energetiche

Dopo l'intervento di Sel sulla centrale a biomasse di Punta Penna, torna di attualità il problema delle fonti energetiche e la compatibilità con i richiami turistici.

Il Vastese, patria della Ventricina, uno dei migliori salami d’Italia (e qui la battuta sarebbe facile) potrebbe esportare meglio nel mondo la sua immagine, approfittando del prelibato salume ma non solo dal punto di vista gastronomico. Mi spiego. Fermo restando che la produzione “casereccia” rimane e rimarrà la migliore, bisognerebbe produrre in maniera industriale il famoso salume che tanti riconoscimenti riscuote. Una volta impiantati allevamenti di ampie dimensioni, come per esempio quelli in Emilia Romagna, dal momento che come si usa dire, del maiale non si butta via niente, si potrebbe utilizzare anche l’unico prodotto che di questo animale si scarta. Non sto qui a specificare cosa.
Tempo addietro ho parlato dell’utilizzo, quale fonte di energia, del prodotto dei nostri water e delle deiezioni canine. Il lettore attento ricorderà il progetto messo a punto in Inghilterra, per produrre energia sufficiente per alimentare interi quartieri cittadini; mentre in altre parti del mondo si sono, fino ad ora, limitati a produrre energia per i lampioni dei parchi pubblici, grazie a coloro che raccolgono e gettano in appositi contenitori le deiezioni dei propri amici a quattro zampe (non come dalle nostre parti dove tanta “energia” è sparsa sui marciapiedi e nelle aiuole).
La proposta è: “perché non utilizzare lo ‘scarto’ dei maiali per produrre energia?”

Aggiungerei un ulteriore utilizzo di questo animale: il riciclo dei rifiuti organici.

Si sa che come “Ciacco” nella Divina Commedia, il maiale mangia di tutto. Nel Settecento (anche a Vasto) quando volevano far sparire le tracce di una persona, davano questa in pasto ai “suini”. Anche i vecchi contadini davano i loro rifiuti al maiale ( naturalmente quelli che si potevano permettere il lusso di produrre rifiuti). Perché, quindi, non dare in pasto a questi animali “l’umido” prodotto nelle nostre case? Sai quanto risparmio e che “liberazione” per le discariche.
Molte volte (a sentir dire) questo “umido” è scarto di prodotti alimentari di ottima qualità, tanto che è nata la filosofia “Freegan” (filosofia di gente che per scelta si nutre di cibo buttato nei cassonetti).
Finalmente assumerebbe significato positivo il detto che dice “dare le perle ai porci”.

P.S. L’Europa continentale, Italia compresa, nel suo insieme butta via ogni anno 200 milioni di tonnellate di alimenti «Un terzo dei gas serra viene dalla produzione agricola: con meno sperpero, emissioni giù del 10%».

Francescopoaolo D'Adamo



8 commenti:

  1. Gli ortolani di qualche ventennio addietro allevavano due maiali a famiglia: uno per le provviste di casa e uno da vendere. Non mi risulta che comprassero mangimi o integratori alimentari, quelle mansuete bestie si accontentavano dei rifiuti di casa e soprattutto dei rifiuti e degli scarti dell'orto. Ciò che si "buttava" dei maiali serviva a concimare la terra prima della messa a dimora delle piante in autunno e soprattutto in primavera: E così il ciclo continuava. Oggi il supermercato che frequento garantisce ai clienti ben 12 varietà di pane, tra cui il pane turco. La settimana scorsa un cliente, davanti a me, ha chiesto quel tipo di pane presso lo specifico bancone e alla risposta della commessa che, purtroppo, era finito, tra lo stizzito e lo sconsolato ha detto: "Ma allora stasera non debbo mangiare!?"

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  2. Caro amico, senti questa. Ero in fila per comprare il pane. Un vecchietto chiede un certo tipo di casareccio. Sentitosi rispondere che era finito, compra un altro tipo e dice, in dialetto: speriamo che mia moglie non mi faccia una cazziata. Grazie per avermi scritto.

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  3. E siii, sempre colpa delle femmine e delle mogli che s'arrabbiano!
    :)
    Forse il timore era solo per il fatto che la moglie gli avesse detto di andare prima a comprà il pane e poi a giocare a carte con gli amici...
    Ma si sa: l'omo non andrà mai in giro con una pagnotta di pane tra gli amici...
    Per me, non ci sono problemi, se non c'è quel filoncino o mezzokilo di pane che mi piace, ho sempre dei kreaker o come si scrivono, a casa, ma prediligo per il casareccio, o pugliese o campano, non sopporto il pane di giornata, è buono appunto solo in giornata, possibilmente appena fatto, ossia alle 4 di mattina, magari con olio d'oliva sopra.
    Quello che mi urta maggiormente, sono l'andare in crisi, non assolutamente non per mancanza di soldi che comunque non bastano mai, ma per il non sapere cosa voler mangiare la sera tra le varie scelte... (chi è in crisi economica, credo riscopra volentieri gli spaghetti ad aglio e olio, che piccina chiamavo alla staglio e olio...e immaginavo Stanlio come il peperone) c'è chi si pone pure cosa dover mangiare la domenica, ma si è al lunedi ancora. può essere un rimedio per non mettere più piede per tutta la settimana nel supermercato, ma poi ci tornano ugualmente...
    Mi hai fatto tornare in mente il mio c'era una volta... Grazie
    Appena ho modo lo ripubblico.. :)))

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  4. Ragazzi, sullo stesso argomento ho pubblicato qua sotto "Era il 1787". Ciao.

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  5. Si, l'ho letto con piacere e con piacere ho fatto ricerche su Goethe e sul suo viaggio in italia e non solo, persino sul suo essere cresciuto, maturato con questo viaggio... Ma non ero pronta e preparata per commentare o lasciare un commeto del mio genere su un articolo così bello...
    Su un post dell'Architetto: si può fare!
    Scherzo sull'Architetto, questo post lo avevo già letto e commentato simpaticamente, sul suo blog.
    Grazie, ciao.

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  6. Ciao Maria. E' qualche giorno che non visito il tuo blog. Sono impegnato con le multe (l'ultima per eccesso di velocità).

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  7. Non devi assolutamente proccuparti per la lettura del mio blog!
    Non volevo fare una gara... impropria. Mi fa piacere ricevere visite, ma devono essere spontanee...
    Quando voglio fare una chiacchierata lascio io commenti su altri blog....
    Mo nin mi fa sintì una che nin te niente da fa e va a leggere i post sugli altri blog... :)
    Buon lavoro!

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  8. Maria, visitare il tuo blog per me è solo un piacere. Ciao.

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