martedì 9 novembre 2010

DOPO IL CROLLO DI POMPEI

Urgono interventi a Palazzo d'Avalos

Dopo il crollo di Pompei, si parla di “manutenzione” dei nostri monumenti. Una parola questa che fa paura a tanti. Mi reco spesso a Palazzo d’Avalos e percepisco che è stato lasciato nel più completo abbandono. Mai come in questo periodo. Quest’anno in occasione della “festa” dell’IdV qualche amministratore, sensibile alle critiche per lo stato manutentivo degli infissi del Palazzo, ha pensato bene di far coprire questi infissi con dei “banner” pubblicitari. Se in quella occasione questi pannelli potevano avere un doppio scopo, quello di coprire la “magagna” e quello di pubblicizzare le “bellezze” cittadine, ora, lasciati nel contesto antico del cortile, figurano peggio di un rattoppo colorato a fantasia su un abito tinta unita. Quando saranno rimossi? Forse cadranno da soli come quello di questa mattina?
Mi si dirà che tolti i pannelli, torneranno visibili gli infissi “maltenuti”. A questi risponderò dicendo che allora bene sarebbe coprire con un telo tutto il “Monumento” visto come si presenta agli osservatori. La finestra dell’ufficio del Dirigente del settore Cultura, per fare un esempio, non è messa meglio di quelle coperte. Il cortile è tornato ad essere un “bel” parcheggio, con buona pace del selciato già “provato” dalle varie manifestazioni e il disordine vario fa bella mostra di sé al visitatore.

Sono pronti però gli ambienti in restauro dell’appartamento Nasci e presto saranno, con grande “pompa”, aperti al pubblico, mentre in tanti siamo “ancora” in attesa del bando di gara per la gestione e la custodia del d’Avalos e dei “tesori” in esso contenuti.

PS. Quando sarà ricollocata la struttura metallica sul pozzo?

Francescopaolo D'Adamo

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