giovedì 19 maggio 2011

“MI APPARENTO CON I VASTESI”

Spento sul nascere il chiacchiericcio

Archiviato il primo turno elettorale, le segreterie dei partiti e dei movimenti civici hanno già cominciato a delineare le strategie per affrontare il ballottaggio tra il sindaco uscente Luciano Lapenna e il candidato del PDL Mario Della Porta. Chi ha manifestato un incredibile tempismo è stato proprio il sindaco uscente che ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa, di voler affrontare il ballottaggio con le stesse forze politiche che lo hanno sostenuto nel primo turno escludendo così qualsiasi ipotesi di apparentamento con altri partiti e movimenti (“…mi apparento con i vastesi…”). L’annuncio di Luciano Lapenna ha spento sul nascere il chiacchiericcio che già si stava infittendo su incontri notturni e probabili inciuci. Aspettiamo le decisioni del PDL e potremo delineare anche i contenuti degli ultimi dieci giorni di campagna elettorale. Ma non è difficile prevedere che Mario della Porta, visto l’esiguo risultato del primo turno (21,59%), farà di tutto per convincere Massimo Desiati (l’indiscusso vincitore di questa campagna elettorale) a una qualche forma di apparentamento per riunire tutte le forze del centrodestra. Operazione più semplice a dirsi che a farsi viste le ragioni di profondo ed insanabile dissidio all’origine della presentazione delle due liste. Va ricordato a proposito che tanti esponenti del centrodestra avevano chiesto come candidato unico del centrodestra Desiati, senza però riuscire a superare la netta opposizione di Tagliente e Prospero. Parrebbe esclusa qualsiasi ipotesi di alleanza con il gruppo Del Prete visto che i vertici nazionali del Terzo Polo hanno scelto di lasciar libero il proprio elettorato. Entro i prossimi giorni ne sapremo di più.
Qualche commento alle prime analisi del voto che, manco a dirlo, non adoperano il termine sconfitta. E’ vero che sono analisi di giornalisti organici ai partiti in lizza e si può anche capire il tentativo di minimizzare al massimo l’imprevisto risultato negativo, ciò non toglie che la lettura di quei “pezzi” risulti a tratti esilarante per la retorica mistificatrice delle varie letture dei risultati che fa considerare, per esempio, a qualche esponente del Gruppo Del Prete, “Eccellente risultato” il 10% racimolato con ben tre liste (cinque anni fa Peppino Forte raggiunse il 20% senza avere alle spalle due partiti!). Curioso anche il commento di Qui Quotidiano, organo del PDL ridotto al 12%:
invece di commentare la sconfitta, dichiara in prima pagina: “E’ chiaro che i vastesi non vogliono Luciano Lapenna!”, ovvero considera una sconfitta il 40% di Lapenna, che non viene eletto al primo turno, ma porta al 20% il suo partito, il PD, che diventa così il primo partito di Vasto, e non accenna, neppure con un inciso, ai motivi della catastrofe del PDL!
Ma ne sentiremo ancora delle belle….basta avere pazienza.

NICOLANGELO D’ADAMO

2 commenti:

  1. Per non parlare del 6% di Gallo, che è stato escluso dal Consiglio Comunale per via di quel quorum non raggiunto dalla sua lista...
    A causa del tanto pubblicizzato voto incrociato!
    Questa è una sconfitta non di Gallo e nemmeno della sua lista, ma dell'informazione politica verso gli elettori...
    Ed anche degli elettori stessi che pur cercando il cambiamento, non sono andati al voto con la ricerca di una informazione adeguata sui rischi del voto incrociato.

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  2. “L’apparentamento lo facciamo con i vastesi” è una frase che evidenzia un altro segno di debolezza del sindaco uscente. Se sono già “amico” di uno perché gli chiedo l’amicizia? Se già pranzo con uno perché gli chiedo di pranzare insieme? Potrei continuare così.
    Spero che però la gente capisca con chi ha a che fare e non si faccia, ancora una volta, “distrarre” dalle frasi fatte. Almeno si chieda cosa c’è dietro. Aggiungo che io "ho perso".

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