sabato 3 settembre 2011

Il card. Bertone: «Ingiusto punire le cooperative»

Il Vaticano interviene per la prima volta sulla manovra economica del governo

CASTEL GANDOLFO - Il Vaticano interviene per la prima volta sulla manovra economica elaborata dal governo, contestando in particolare la stretta fiscale sulle cooperative. E lo fa pubblicamente in presenza di un esponente dell’esecutivo, il ministro Maurizio Sacconi, a cui ricorda anche che la difesa del diritto al lavoro non può dipendere soltanto «dall’andamento delle Borse e del mercato». È stato il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, durante l’incontro nazionale di studi delle Acli a Castel Gandolfo, a dire che «il mondo virtuoso delle cooperative, un mondo da apprezzare e che in tempi di crisi ha dato segni straordinari di lavoro e solidarietà, merita un trattamento migliore di quello che gli è stato riservato nella recente manovra economica». Un richiamo più che esplicito, persino irrituale, peraltro aggiunto “a braccio” dal card. Bertone al testo scritto, che mostra quanto in Vaticano sia alta l’attenzione per il mondo cooperativistico, in cui anche la presenza cattolica è storicamente molto rilevante. La riduzione dei vantaggi fiscali di cui godono le coop, presente nella manovra, non è quindi gradita Oltretevere, dove si spera in una revisione del provvedimento. Il ministro del Lavoro Sacconi, presente in sala, il cui intervento è stato più volte contestato dalla platea, ha tuttavia sottolineato come sia stato «ulteriormente riordinato e credo definitivamente il prelievo fiscale per le società cooperative». Questo, ha detto, «nella consapevolezza che ci sono le cooperative a prevalente scopo mutualistico ed altre che questa prevalenza non la hanno, che hanno caratteristiche merceologiche diverse tra di loro». «Rimane - ha aggiunto Sacconi - una significativa differenza con le altre forme societarie, perché riconosciamo la valenza, come fa anche la Costituzione, e l’importanza della forma cooperativa». Il monito di Bertone, però, ha raccolto ampi consensi nel mondo del lavoro e tra le associazioni di categoria. «Vengono colpiti ingiustamente proprio quei soggetti che tanto hanno fatto non solo per l’occupazione, ma anche e soprattutto per generare socialità e coesione», ha detto il presidente delle Acli Andrea Olivero. Il presidente di Confcooperative, Luigi Marino, fortemente critico sui tagli alle agevolazioni per le coop, che ne metterebbe a rischio il futuro, si è detto «molto grato» al card. Bertone: «Ancora una volta - ha commentato - troviamo testimonianza della profonda attenzione e sensibilità della Chiesa».

da corriere.com

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