
Volevo utilizzare questa parola, pronunciata in una pubblicità dedicata alla carta igienica, per descrivere il volto o la lingua di alcuni amministratori locali, tuttavia, durante una chiacchierata con amici, ieri sera è venuto fuori un argomento più serio che mi ha convinto ad avvalermi di questo neologismo non solo per la motivazione già decisa.
Se avete mai visto la pubblicità di una importante marca di carta igienica, avrete potuto notare che il “vanto” di questa marca è aver realizzato una carta, morbida e delicata per il “sedere” ma resistente affinché essa non si sbrindelli durante l’uso. Ebbene il dubbio è questo: “se non si rompe durante l’uso è, quantomeno, più difficile da smaltire. La pressione dello scarico la spinge lungo i tubi verticali ma nelle curve, agli incroci, nei restringimenti e nelle tubature orizzontali, questi “malloppi” di carta “morbistente” sicuramente provocheranno intasamenti. La conversazione è entrata nel dettaglio fino a giungere alla conclusione che le fogne di Vasto versano nello stato attuale per colpa della “morbistenza” della carta igienica. Nelle tubature, infatti, che non subiscono manutenzione “reale” dai tempi di Mastro Nicola Ciuffulletta, a causa dell’aggiunta di questo nuovo “prodotto”, si occludono ed il liquame tracima (termine caro a Remo Gaspari) dove non dovrebbe. Ora io mi dico: “se questo fosse dimostrato, perché non chiedere i danni alla ditta produttrice della carta “morbistente”?
Per avere la certezza basterebbe svuotare i tubi già intasati da radici, foglie e quanto altro, controllare il funzionamento delle pompe di sollevamento, controllare i pozzi neri degli edifici non allacciati alla rete fognaria, controllare i movimenti delle ditte autorizzate all’espurgo dei materiali riversati in questi pozzi, controllare se “realmente” la rete fognaria è sottodimensionata rispetto alla “produzione” della nostra città … insomma controllare tutto, fino alle fatture inerenti la vendita della carta igienica.
Sarebbe più comodo che aspettare un nuovo Piano Regolatore ad hoc per risolvere il problema. A meno che la “morbistenza” di certi amministratori sia maggiore della “morbistenza” della carta … igienica.
Francescopaolo D'Adamo
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