domenica 8 gennaio 2012

DOMANI LA CONSEGNA DELLE FIRME

In vista del Consiglio comunale di martedì prossimo 10 presentiamo –in allegato- la nostra proposta di Delibera

Non intendiamo così sostituirci ai Consiglieri comunali. Vogliamo solo portare la voce dei firmatari del nosto appello, e portarla in modo da non lasciare spazio ad equivoci o false interpretazioni.
Nel frattempo i firmatari sono diventati 5352. Anche dopo l’annunciata chiusura della raccolta delle firme, altre hanno infatti continuato ad arrivare. Tutto il plico sarà consegnato in Municipio nelle mattinata di domani.

I tre punti che chiudono la Delibera racchiudono per intero la nostra proposta. Ci auguriamo che le forze politiche presenti in Consiglio comunale, e i singoli Consiglieri, sappiano trovare su di essi il necessario accordo. Nell’interesse della città, e a prescindere da ogni divisione precostituita di schieramento.

Sappiamo che il martedì mattina, alle 9, molti di solito lavorano.
INVITIAMO TUTTAVIA TUTTI QUELLI CHE POSSONO A PARTECIPARE, e a farlo in modo ordinato e senza intemperanze.

Ci auguriamo infine che il Comune voglia assicurare la diretta streaming. E’ in queste circostanze che i cittadini misurano la veridicità di tanti proclami sulla trasparenza.


Il Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio
http://www.salvavasto.it/


IL CONSIGLIO COMUNALE DI VASTO

Premesso che:
- con Determinazione Dirigenziale DN2/14 del 07/02/2007 è stata rilasciata alla Istonia Energy srl l’Autorizzazione Unica n° 7, modificata con Determinazione Dirigenziale DA13/204 del 26.08.2011, pubblicata sul BURA n. 57 del 15.09.2011, e, in tal senso, il Servizio Politica Energetica, Qualità dell'Aria e SINA della Regione Abruzzo ha autorizzato la Società Istonia Energy s.r.l., ai sensi e per gli effetti dell’art. 12 del D.Lgs. 387/03, alla modifica sostanziale della richiamata Autorizzazione Unica N. 7, inerente la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica di potenza lorda pari a 4 MW alimentato da oli vegetali in motori endotermici, da realizzare nella Zona Industriale di “Punta Penna” nel Comune di Vasto;
- il suddetto impianto può annoverarsi come Industria Insalubre di prima classe, figurando al punto 7., lettera c), dell’Elenco delle industrie insalubri di cui al Decreto del Ministero della Sanità del 05/09/1994, e ricade pertanto nella disciplina configurata dagli Artt. 216 e 217 del TUSL (RD 1265/34);
- la citata autorizzazione ha suscitato notevole interesse e preoccupazione nella cittadinanza, che ha dato vita a comitati spontanei contrari alla realizzazione dell’impianto stesso;

Constatato che:
- il Consiglio Comunale, con propria deliberazione n. 126 del 04.11.2010, ha già espresso contrarietà all’insediamento in questione;
- con ricorso al T.A.R. Abruzzo sez. staccata di Pescara l’Associazione WWF Italia Onlus ha chiesto in data 11.11.2011 l’annullamento della suddetta autorizzazione regionale;
- la Giunta Comunale, con Deliberazione n. 373 del 13.12.2011, ha ritenuto necessario “impugnare” la suindicata autorizzazione regionale, e autorizzare il Sindaco pro tempore “a contestare” la medesima “in tutte le sedi ritenute opportune”;

Considerato che l’Art. 271, 5° comma, del DLgs n 152/2006 prescrive che, in sede di rilascio dell’autorizzazione all’installazione di impianti industriali, “si devono valutare il complesso di tutte le emissioni degli impianti e delle attività presenti, le emissioni provenienti da altre fonti e lo stato di qualità dell'aria nella zona interessata”;

Rilevato che:
- non è mai stata presente sul territorio comunale una stazione fissa di misurazione della qualità dell’aria;
- le ultime rilevazioni dirette disponibili, sia pur episodiche, risalgono, per Punta Penna, al dicembre 2005 e per Vasto città al dicembre 2003;
- l’ARTA di Vasto-San Salvo, specificatamente istituita per il controllo della qualità dell’aria e delle emissioni (art. 30 L.R. 64/98), non è stata mai messa nelle condizioni di operare direttamente e, quindi, di fatto non sono state effettuati i necessari rilievi qualitativi e quantitativi.

Preso atto che lo stesso Sindaco, in una nota trasmessa in data 14.12.2011 al Direttore Generale dell’ARTA Dott. Mario Amicone, ha richiesto, “nell’interesse della città”, che nel corso della revisione del Piano per la Tutela della Qualità dell’Aria, all’esame della Regione, si trovino le risorse necessarie per dotare questo territorio di una centralina di monitoraggio in continuo dell’aria nella zona industriale.

Rilevato altresì che un recente studio dell’Istituto Mario Negri Sud, redatto su incarico della Provincia di Chieti (DGP n. 154 del 16/04/2009), reso noto lo scorso 18 novembre dall’Associazione civica “Porta Nuova”, classifica pressoché tutta la zona di Vasto, in una scala da 1 a 7, al grado 2, ad “alterazione alta”, corrispondente ad una qualità dell’aria “molto scarsa”;

Considerato che l’Art. 29-quater del DLgs n 152/2006 prevede che “in presenza di circostanze intervenute successivamente al rilascio dell'autorizzazione […] il sindaco, qualora lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, può chiedere all'autorità competente [in questo caso la Regione] di verificare la necessità di riesaminare l'autorizzazione rilasciata”;

Preso atto che:
- che alla pagina 91 della Relazione Generale del Piano Territoriale delle Attività Produttive, in riferimento all’Agglomerato di Vasto – Punta Penna, si legge che “per questo agglomerato sono urgenti politiche per la risoluzione di problematiche legate al riutilizzo e alla dismissione di edifici produttivi, nonché relative ad ipotesi di delocalizzazione di alcune attività che presentano evidenti situazioni di incompatibilità ambientale dovuti alla contemporanea presenza di una riserva naturale, di aree ad alta valenza paesaggistica e di siti archeologici di notevole rilevanza.”
- L’Art. 7 delle relative NTA così si esprime: “Per il P.R.T. del Consorzio A.S.I di Vasto, il P.T.A.P. sottolinea l’esigenza di assicurare una piena sostenibilità degli interventi di riconversione, con riferimento ai valori paesaggistici, ambientali e naturalistici di Punta Aderci, delle aree dei Siti di Importanza Comunitaria S.I.C., del Biotopo di San Salvo e della zona archeologica di Punta Penna”

Considerato che sono in corso le procedure di autorizzazione di altri impianti ad alto impatto ambientale, che andrebbero ad insediarsi nella medesima area, vale a dire un impianto di recupero di rifiuti speciali pericolosi, una seconda centrale a biomasse di potenza pari a 17 MW, un cementificio di cui non sono note le caratteristiche;

Rilevato che:
- l’impianto della Società Istonia Energy, insieme agli altri impianti in progetto, appesantirebbe certamente il quadro ambientale della zona;
- lo stesso, insieme ai detti impianti in progetto, risulta porsi in contrasto con i suddetti indirizzi del Piano Territoriale delle Attività Produttive;

Considerato infine che l’Art. 3-ter, “principio dell’azione ambientale”, del suddetto DLgs n 152/2006 dispone che “la tutela dell’ambiente […] deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche e private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell’azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente”;

Impegna il Sindaco:
1. a richiedere, quale massima Autorità Sanitaria cittadina, agli Uffici regionali competenti, la revisione della suddetta Autorizzazione regionale concessa alla Società Istonia Energy, a norma dell’Art. 29-quater, comma 7, DLgs 152/2006;
2. a sospendere, ora per allora ed in occasione delle future Conferenze dei Servizi, le procedure in corso relative agli altri impianti industriali ad alto impatto ambientale programmati nella zona di Punta Penna ed aree limitrofe, sino a quando non sarà chiarito il quadro ambientale della zona stessa;
3. ad intraprendere con urgenza ogni azione utile alla modifica della destinazione urbanistica dell’area industriale compatibile con la pianificazione sovraordinata provinciale e regionale.


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