venerdì 18 maggio 2012

PROPOSTA PER SOLUZIONE PAGAMENTI ARRETRATI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE




L’Amministrazione Comunale di Cupello si è fatta carico di presentare una proposta all’ANCI Nazionale ed al Sen. Giovanni  Legnini ed all’On. Gian Pietro Dal Moro, rappresentanti  nelle commissioni bilancio di Senato e Camera.
L’oggetto della proposta consiste nell’attuare una norma che dà  agli Enti Locali la possibilità di posticipare l’ammortamento dei mutui contratti con la Cassa DDPP ed altri Istituti bancari per il biennio 2012/13.
Le somme relative al pagamento della  quota capitale e della  quota interesse, potrebbero essere utilizzate per il pagamento delle forniture arretrate, evitando procedure di contenzioso.
L’effetto, non solo di riduzione dei trasferimenti statali ai comuni, ma soprattutto la lentezza delle erogazioni, ed i conseguenti ritardi, stanno generando un corto circuito contabile che avrà sicure ripercussioni anche sulla qualità dei servizi erogati dagli Enti Locali, ad esempio i trasporti per studenti e le mense scolastiche, che hanno parziale copertura di spesa con le rette.  Il resto della spesa è sostenuta dai trasferimenti  ed il ritardo di diversi mesi dell’erogazione statale, comporta il ricorso alle anticipazioni bancarie da parte degli operatori economici che assicurano i servizi essenziali alla persona.
Quindi la proposta di posticipo del pagamento dell’ammortamento, darebbe la possibilità agli enti interessati di recuperare liquidità immediata utilizzabile per far fronte al pagamento dei fornitori locali.
Tale proposta non avrebbe nessuna ripercussione contrattuale con gli Istituti mutuanti, però nel contempo darebbe la possibilità di ripresa soprattutto nell’economia locale.
La proposta è al vaglio oltre che delle personalità politiche citate in precedenza, anche del Direttivo Nazionale dell’ANCI.
Inoltre, il Sindaco di Cupello, Angelo Pollutri, si è fatto carico di comunicare la stessa proposta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la quale ha già provveduto a segnalare alle strutture competenti la stessa richiesta.


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