giovedì 17 maggio 2012

Se bastasse un esposto. Idv, Sabatini e dintorni


Sarebbe troppo semplice, se bastasse un esposto alla magistratura per recuperare una credibilità incrinata da innumerevoli episodi. La mossa di Mascitelli, pur furba e doverosa, non fa altro che certificare l'assoluta inadeguatezza di tutto un partito, dei suoi vertici e della sua base, di selezionare la sua classe dirigente. Quando era solo Di Gregorio (quanti si ricorderanno di questo personaggio eletto nel 2006 con l'Idv, e passato il giorno dopo le elezioni, con Berlusconi?) Di Pietro aveva buon gioco nel dire che anche Gesù aveva sbagliato un apostolo. Poi sono arrivati tutti gli altri, Razzi, Scilipoti ... Tricche e tracche e “bombe a mano”, solo per stare a quelli che sono diventati famosi a livello nazionale. E allora oggi possiamo dire che Gesù aveva selezionato senz'altro meglio di Di Pietro i suoi collaboratori. Io personalmente, come si dice in maniera ferocemente conformista, auguro a Sabatini di poter dimostrare nelle sedi opportune la sua totale estraneità ai fatti contestatigli, ma qua la pessima figura ce la fanno tutti gli altri. Tutti coloro che non hanno visto o non hanno voluto vedere a partire da Mascitelli per arrivare a Palomba e a tutti gli esponenti vastesi. Ma dimenticavo, qui a Vasto, cacciavano me pur non avendo mai potuto udire neanche un sussurro sui miei comportamenti e tenevano Bontempo che mentre era consigliere comunale faceva anche il broker assicurativo per il comune. Si vede proprio che per far parte dell’IdV bisogna avere certe caratteristiche.
Il tempestivo intervento di Mascitelli mostra la gravità del problema Sabatini ma la politica è dialettica, quindi “comunque vada sarà un successo” …. per il “Senatore” e anche per l’IdV.

Francescopaolo D'Adamo

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