lunedì 4 giugno 2012

URBANISTICA E PREVENZIONE




L'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della
Provincia di Teramo e il Gruppo I.N.U. Vulnerabilità sismica urbana e
pianificazione, organizzano per il giorno 12 giugno p.v., dalle ore 9.00,
presso la Sala San Carlo - Museo Archeologico F. Savini - Via Delfico,1
– Teramo, un Seminario sul tema “Prevenzione e azione: strategie
urbanistiche per la riduzione del rischio”.

Numerosi sono gli eventi che determinano condizioni di crisi dei sistemi
insediativi, infrastrutturali e produttivi, tali da mettere a grave
rischio l'incolumità di intere comunità.

Gli eventi sismici degli ultimi anni ha dimostrato come, oltre a
realizzare edifici "sicuri" da un punto di vista sismico, occorre anche
pianificare gli insediamenti, promuovendo la conoscenza del territorio e
delle dinamiche del suolo e del sottosuolo.

Nella "cultura" della pianificazione gli eventi calamitosi di origine
naturale o antropica sono sempre stati gestiti ex post, investendo somme
ingenti nell'emergenza senza interrogarsi sul "perchè" accadano tali
eventi.

Solo in tempi relativamente recenti è stata avviata, nel paese, una fase
di maggior attenzione alla cultura della prevenzione e alla formazione di
strumenti utili sia per prevenire che per gestire gli effetti provocati
dalle calamità, naturali e non. Questa ricerca coinvolge quanti si
occupano della prevenzione e della sicurezza a scala territoriale, sia
sotto il profilo tecnico ma anche, e soprattutto, a livello politico –
gestionale.

Il tema del seminario sarà quello del superamento dell’approccio
edilizio nei confronti del recupero e della prevenzione sismica, partendo
dalla “scala urbana e territoriale”, attraverso la riduzione del
rischio sismico tramite la pianificazione urbanistica, anche alla luce del
Titolo II della nuova L.R 11 agosto 2011 n. 28 “norme per la riduzione
del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e
costruzioni in zone sismiche” e dell’OPCM n. 4007/2012.

L'incontro, che vedrà la presenza di esperti del settore e tecnici
qualificati, vuole essere un aiuto alle amministrazioni per gestire sia
gli obblighi imposti dalla nuova Legge Regionale, sia per attuare una
politica di conoscenza e gestione del territorio necessaria per la
sicurezza delle popolazioni.

Il Consiglio nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e
conservatori, in un recente comunicato,  suggerisce di frenare
"l'espansione edilizia, incentivando i temi del recupero, della
riqualificazione e rigenerazione urbana attraverso la qualita'
dell'architettura" chiedendo una nuova normativa urbanistica nazionale:
"E' urgente varare una nuova e moderna legge urbanistica, per valorizzare
il nostro territorio che - a differenza di quando afferma la normativa
vigente che risale al 1942 - non deve piu' essere ricostruito, ma
salvaguardato da inadeguate trasformazioni urbanistiche".

La nuova Legge Regionale abruzzese, in parte, colma le lacune dovute
all'obsolescenza delle norme vigenti, il seminario del 12 giugno servirà
a fare il punto della situazione.

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