venerdì 30 novembre 2012

A Gissi inaugurato un “Ospedale di Comunità” che non poteva essere realizzato


“Il Presidente della Giunta Regione Gianni Chiodi, commissario ad acta per il 
comparto della sanità, il Direttore Generale della ASL Lanciano-Vasto-Chieti , 
Dott. Francesco Zavattaro, ed alcuni dirigenti della Regione Abruzzo dovrebbero 
avere il buon gusto di farsi da parte, di dimettersi immediatamente dai loro 
incarichi”.

A profferire queste dure parole è Giuseppe Forte, presidente del Consiglio 
Comunale di Vasto, il quale è venuto a conoscenza che il cosiddetto “Ospedale 
di Comunità di Gissi” non si sarebbe mai potuto realizzare ed attivare.

“Ho notizia – scrive Giuseppe Forte – che in data 23 novembre u.s. il 
dirigente del Servizio Direzione Politiche della Salute della Regione Abruzzo, 
il dr. Rossano Di Luzio, ha inviato una nota (ndr: la numero RA/264613/DG19) al 
presidente Chiodi, al sub Commissario Dr. Giuseppe Zuccatelli e ad altri con la 
quale, in riferimento alla domanda di Autorizzazione all’esercizio di attività 
sanitaria o socio-sanitaria prodotta dal Direttore Generale dell’Azienda ASL 
Lanciano-Vasto-Chieti per la struttura denominata “Ospedale di Comunità Gissi”, 
precisa che NON ESSENDO GLI OSPEDALI DI COMUNITA’, DI CUI TRATTASI, CONTEMPLATI 
IN ALCUN ATTO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE, LA STESSA NON E’, ALLO STATO 
PROCEDIBILE.

“Una notizia clamorosa – prosegue il presidente Giuseppe Forte – che non può 
passare in secondo piano”.

Nel momento in cui veniva ideato quel tipo di Sanità per la riconversione 
dell’Ospedale di Gissi ci si era sbizzarriti nell’esaltare quel nuovo servizio 
con comunicati stampa e perfino con una cerimonia di inaugurazione alla quale 
aveva partecipato lo stesso Chiodi. Ora ci si rende conto che l’”Ospedale di 
Comunità” non è contemplato in nessun atto di programmazione regionale.

“Qui si continua a scherzare con la salute dei cittadini e soprattutto con i 
servizi che ad essi devono essere assicurati. Mi chiedo – prosegue Giuseppe 
Forte – quanta è costata tutta quella operazione? Chi pagherà il danno erariale 
arrecato? Che fine faranno i malati assistiti all’interno dell’Ospedale di 
Gissi?
Voglio augurarmi che qualcuno intervenga per fare piena luce e chiarezza su 
questa sconcertante vicenda che suona, ancora una volta, come una beffa per i 
cittadini del Comprensorio del Vastese”.

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