“Troppi delinquenti e vandali a Vasto, il
Comune si costituisce parte civile nei casi su cui la Magistratura indaga. Non
ci sono soldi per intervenire e la colpa è di chi ci ha preceduto. L’Amministrazione
con orgoglio rivendica i suoi grandi progetti ed il costante controllo
ambientale”. Questa la risposta che il Sindaco ha fornito all’interrogazione
del gruppo “Progetto per Vasto” relativa alla dispersione di liquami fognari ed
alla presenza di discariche abusive sul territorio cittadino, situazioni documentate
in aula con 25 fotografie messe a disposizione a corredo dell’interrogazione.
Quattro i casi
che ci si era limitati a segnalare:
- vallone Maltempo: la copertura
della vecchia discarica presenta numerose microfratture che, con le piogge,
permettono l’appesantimento del terreno di discarica, fino a farne prevedere
l’improvviso cedimento ed il rilascio costante di liquami che, canalizzati nel
vallone, si immettono nel fiume Sinello, all’altezza del Bosco di don Venanzio,
e con esso sfociano in mare ai confini della Riserva naturale di Punta Aderci;
-
località Lota: si verifica
una copiosa dispersione, a mezza costa ed a cielo aperto, di liquami fognari a
causa dell’inefficiente stoccaggio nelle cisterne e l’inesistenza delle
canalizzazioni verso Fosso marino;
-
località Zimarino: sotto un
ponte autostradale (A14) alto appena 5 metri ed in parte sul greto del fiume
Sinello, è stata creata una grande discarica di rifiuti pericolosi, tossici ed
altamente infiammabili la cui eventuale combustione genererebbe pericolo
immediato per la circolazione veicolare soprastante;
-
zona a valle della Circonvallazione
Istoniense: continui sversamenti di liquami fognari dai pozzi
neri delle abitazioni, soprattutto nelle ore serali, che, invece di essere
smaltiti con i tradizionali sistemi di raccolta a domicilio, vengono dispersi
sul terreno circostante e così incanalate nelle pendenze naturali, fino a
giungere a mare in località Punta Penna, attraversando una vasta area su cui,
oramai, si evidenzia rarefazione di flora e fauna.
Con l’interrogazione si chiedeva:
- la messa in sicurezza della discarica Maltempo,
- la canalizzazione dei liquami fognari in
dispersione in località Lota,
- la rimozione della discarica abusiva di rifiuti
pericolosi, tossici ed altamente infiammabili in località Zimarino,
-
il censimento delle abitazioni dotate di pozzi neri a valle della
Circonvallazione Istoniense e il controllo costante dello smaltimento, secondo le
norma di tracciabilità, dei liquami lì stoccati.
Ai cittadini la valutazione dei “grandi
progetti” e
del“costante controllo ambientale”.
Massimo
Desiati - Andrea Bischia
Progetto per Vasto
Nessun commento:
Posta un commento