venerdì 30 novembre 2012

Ai cittadini la valutazione dei “grandi progetti” e del“costante controllo ambientale”


Troppi delinquenti e vandali a Vasto, il Comune si costituisce parte civile nei casi su cui la Magistratura indaga. Non ci sono soldi per intervenire e la colpa è di chi ci ha preceduto. L’Amministrazione con orgoglio rivendica i suoi grandi progetti ed il costante controllo ambientale”. Questa la risposta che il Sindaco ha fornito all’interrogazione del gruppo “Progetto per Vasto” relativa alla dispersione di liquami fognari ed alla presenza di discariche abusive sul territorio cittadino, situazioni documentate in aula con 25 fotografie messe a disposizione a corredo dell’interrogazione.

Quattro i casi che ci si era limitati a segnalare:

- vallone Maltempo: la copertura della vecchia discarica presenta numerose microfratture che, con le piogge, permettono l’appesantimento del terreno di discarica, fino a farne prevedere l’improvviso cedimento ed il rilascio costante di liquami che, canalizzati nel vallone, si immettono nel fiume Sinello, all’altezza del Bosco di don Venanzio, e con esso sfociano in mare ai confini della Riserva naturale di Punta Aderci;
- località Lota: si verifica una copiosa dispersione, a mezza costa ed a cielo aperto, di liquami fognari a causa dell’inefficiente stoccaggio nelle cisterne e l’inesistenza delle canalizzazioni verso Fosso marino;
- località Zimarino: sotto un ponte autostradale (A14) alto appena 5 metri ed in parte sul greto del fiume Sinello, è stata creata una grande discarica di rifiuti pericolosi, tossici ed altamente infiammabili la cui eventuale combustione genererebbe pericolo immediato per la circolazione veicolare soprastante;
- zona a valle della Circonvallazione Istoniense: continui sversamenti di liquami fognari dai pozzi neri delle abitazioni, soprattutto nelle ore serali, che, invece di essere smaltiti con i tradizionali sistemi di raccolta a domicilio, vengono dispersi sul terreno circostante e così incanalate nelle pendenze naturali, fino a giungere a mare in località Punta Penna, attraversando una vasta area su cui, oramai, si evidenzia rarefazione di flora e fauna.

Con l’interrogazione si chiedeva:

- la messa in sicurezza della discarica Maltempo,
- la canalizzazione dei liquami fognari in dispersione in località Lota,
- la rimozione della discarica abusiva di rifiuti pericolosi, tossici ed altamente infiammabili in località Zimarino,
- il censimento delle abitazioni dotate di pozzi neri a valle della Circonvallazione Istoniense e il controllo costante dello smaltimento, secondo le norma di tracciabilità, dei liquami lì stoccati.

Ai cittadini la valutazione dei “grandi progetti” e del“costante controllo ambientale”.

 Massimo Desiati  - Andrea Bischia
 Progetto per Vasto

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