venerdì 14 dicembre 2012


D’ALESSANDRO, MONDO COOPERATIVO HA BISOGNO DI RICAMBIO GENERAZIONALE
“Progetto I.C.G. come occasione per diffondere i valori di un modello vincente”

 "Un'occasione che consente di evidenziare come quello cooperativo e mutualistico sia un modello vincente per fare impresa, generare opportunità e sostenere l'occupazione. Un'iniziativa resa ancora più importante e significativa dalla partecipazione dei giovani, perché il mondo cooperativo ha bisogno di ricambio generazionale per continuare a svilupparsi". Con queste parole, il presidente di Confcooperative Pescara e vicepresidente regionale della Confederazione delle cooperative, Giuseppe D'Alessandro, rilancia il progetto "I.C.G. - Inter Company Generation", che a breve diventerà operativo a tutti gli effetti, con attività di vario genere.
L'iniziativa, lanciata nel corso dell’estate, ha l'obiettivo di favorire l’incontro tra generazioni per uno scambio di conoscenze ed esperienze. "I.C.G. – Inter Company Generation" è stato presentato dalla Provincia di Pescara (capofila) e finanziato dal Governo, d’intesa con l'Unione delle Province d'Italia (UPI), nell'ambito dell'Avviso pubblico 2012 di Azione ProvincEgiovani. Il progetto, che si è classificato quarto a livello nazionale, è stato ammesso a finanziamento per un importo complessivo di 120.000 euro. Tra i partner della Provincia di Pescara, non c'è solo Confcooperative, ma anche la Provincia di Lecce, Confartigianato Lecce, l’Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara, l’associazione Aireo, l’associazione Filminart e laKharisma Produzioni.
Oltre 300 gli studenti delle scuole superiori ed universitari della provincia coinvolti, assieme agli imprenditori del territorio, con l'obiettivo di sviluppare un dialogo intergenerazionale, per far sì che i giovani possano acquisire, attraverso interventi mirati, originali metodi di studio e apprendimento ed accrescere la propria capacità di gestire le difficoltà incontrate nello studio, nel lavoro e nella vita.
Le attività saranno portate avanti da gruppi di lavoro, con un docente che svolge la funzione di tutor e un imprenditore del mondo cooperativo, testimone d'eccellenza per descrivere le esperienze sul territorio in settori produttivi specifici, trasmettendo, attraverso la storia dell'impresa cooperativa, il proprio patrimonio professionale e culturale.


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