sabato 26 gennaio 2013

Sel presenta i suoi candidati alla Camera e al Senato



Si è tenuta stamane, presso il Caffè Letterario, la conferenza stampa di presentazione dei candidati e delle candidate di Sinistra Ecologia Libertà Abruzzo. Ad aprire i lavori il coordinatore regionale di Sel, Gianni Melilla, nonché capolista alla Camera, che ha dichiarato: “Abbiamo costruito delle liste costituite per metà da uomini e per metà da donne, le nostre liste sono pulite non ci sono indagati. Per noi la questione morale è una condizione imprescindibile per fare politica, è una condizione necessaria ma non basta: per fare politica ci vuole competenza”. Per Melilla la lista di Sel:“è uno spaccato dei movimenti che hanno animato la vita politica e culturale della regione, compagni che provengono dal sindacato, dalle lotte operaie, donne che hanno animato i movimenti come 'Se non ora quando'. Ci sono avvocati, liberi professionisti, operai, insegnati precari e vogliamo far irrompere nel dibattito politico la questione del lavoro che per noi è centrale”. Il coordinatore regionale di Sel ha concluso affermando che: “Riserveremo un'attenzione particolare alle fasce più deboli come i disabili non possono essere lasciati sempre alle famiglie, e vogliamo potenziare tutti i servizi a loro dedicati come i centri diurni con uno sguardo anche verso gli anziani non autosufficienti. Un terzo degli abruzzesi è scivolato nella povertà: noi vogliamo combatterla”. Silvia Di Salvatore, di Penne, candidata alla Camera e Presidente dell'associazione Donne Vestine ha affermato di voler: “Migliorare la legislazione in favore delle donne: se le donne non vengono aiutate, se il welfare non le agevola tornando indietro, aumenta per loro il carico di lavoro, è quindi un problema sociale e non solo riguardante la questione di genere”. Per Anna Suriani, Assessore alla Cultura di Vasto e candidata al Senato è invece la questione ambientale ad essere la priorità: “Le questioni sull'ambiente sono strategiche, negli ultimi 15 anni è stata coperta dal cemento una porzione di territorio uguale a quella dell'Abruzzo e del Lazio messe insieme, un paesaggio straordinario che era un'opportunità per l'Italia ed è stato invece svilito da governi molto poco attenti a queste cose. Tante sensibilità nel centrosinistra sono mancate, sensibilità che invece Sel porterà all'attenzione”. Per Annalisa Settimio di Chieti e candidata alla camera: “Sel è l'unico partito in grado di dare risposte alla scuola statale pubblica affinché essa possa essere rimessa al primo posto dell'agenda politica”. Per Valeria Feragalli di Avezzano la questione lavorativa riguardante la Micron deve essere portata ai massimi livelli della discussione politica per scongiurare la messa in cassa integrazione di oltre settecento operai ma, assicura la Feragalli: “Sel vigilierà affinchè non si firmi alcun accordo che possa riservare sorprese negative”. Alfredo Centinaro invece è convinto che: “I nostri candidati riusciranno a portare in parlamento i problemi della gente comune, di chi non riesce ad arrivare alla fine del mese”. Giovanni Salutari ha poi posto l'accento sul fatto che:” Monti ha fatto una lista per cooptazione composta quasi completamente da uomini, noi di Sel abbiamo messo il 46% di donne nelle nostre liste nazionali facendo le primarie”. Per Alfonso Di Tullio, operaio di Pollutri, “Il lavoro sta pagando un prezzo altissimo per una crisi che non ha causato”. Dalia Collevecchio, insegnante precaria di Roseto degli Abruzzi, ha invece dichiarato: “Sono candidata con Sel perché questa Italia non mi piace e la voglio cambiare. Non mi piace che la politica sia sempre più lontana e solo nelle mani dei soliti, non mi piace che i precari, i lavoratori, i disoccupati, il ceto medio non abbiano voce né volto, non mi piace che l'amore, nel nostro paese, sia a senso unico e che la famiglia sia solo quella che ci impongono gli altri, non mi piace che paghino sempre gli ultimi e che gli ultimi siano sempre quelli dimenticati. Voglio cambiare l'Italia perché penso che sia necessario difendere i deboli poiché i forti ci pensano da soli, voglio cambiare l'Italia perché voglio che il prossimo governo abbia un volto umano, quello mio e di tanti altri lavoratori precari, sfruttati, e malpagati. Voglio cambiare l'Italia perché questa tecnocrazia mi soffoca e io adoro le lettere, la cultura, l'istruzione, l'arte. Voglio cambiare l'Italia perché ho ancora il coraggio di sognare, di desiderare, di immaginare un paese migliore per me e per gli altri. Per questo sto con Sel e per questo sono candidata.” A concludere la conferenza stampa l'Ex Presidente della Federazione Nazionale della Stampa e ora capolista di Sel in Abruzzo Roberto Natale, che risponde in merito alle polemiche sulla presunta disomogeneità della coalizione Italia Bene Comune: “La compattezza programmatica di Italia Bene Comune è nettamente superiore a quella che rappresentazioni interessate vogliono mostrare. Bersani e Vendola sono molto più vicini di quanto si possa pensare. Sul tema del lavoro non c'è nessuna distanza all'interno della coalizione di centrosinistra”. Natale ha poi commentato le recenti dichiarazioni di Beppe Grillo sul Sindacato: “Tutta la coalizione progressista e Sel è convinta che il sindacato sia un fattore di equità sociale e modernizzazione”. L'Ex Presidente della Fnsi ha poi concluso affermando che: “Tutelare l'ambiente non solo è giusto ma anche utile, dobbiamo dire basta al consumo del territorio. Altra questione le spese militari: l'ha detto anche Bersani che gli F35 (aerei da guerra, ndr) sono inutili, una richiesta per anni considerata radicale, adesso è evidente che quella richiesta non aveva nulla di radicale ma è nel buon senso capire che quei 10 mld di euro sarà molto più utile investirli nel sociale”. A conferenza conclusa è arrivato anche l'endorsment per Sel di Maio Collevecchio (ex Sindaco di Pescra, ndr) il quale assisteva alla presentazione.

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