ATTACCO MORTALE

                                                  

Grazie alle misure del governo Monti e ad un ceto politico regionale cialtrone più che mai, veniamo a sapere ,che è stata autorizzata , al largo di uno specchio d’acqua destinato a diventare riserva marina, la coltivazione di idrocarburi (cosiddetta piattaforma Ombrina mare).

Si tratta di un attacco a quelle forze economiche e produttive , oltre che alle popolazioni residenti , senza precedenti. La storia dei disastri ambientali, che in un mare come l’Adriatico si amplificherebbe notevolmente, non ha bisogno di grandi dimostrazioni.

Ma ciò che riteniamo ancora più grave è il boicottaggio (come altro vogliamo definirlo ?) di un tentativo ,dignitosissimo , di coniugare produzione di ricchezza per vivere e sostenibilità ambientale.

L’ILVA, LE BIOMASSE A PUNTA PENNA DI VASTO E OMBRINA MARE , DANNO L’ESATTA DIMENSIONE    DI COSA INTENDANO PER SVILUPPO LA MAGGIOR PARTE DELLE COSIDDETTE FORZE POLITICHE , SINDACALI , ISTITUZIONALI: INCREMENTARE I FATTURATI, PRODURRE , PRODURRE  , COME SE IL PIL FOSSSE LA STELLA POLARE DELLO SVILUPPO E LA SINTESI DELLA VITA UMANA.

I COBAS  AL TEMPO DELLA QUESTIONE CENTRO OLII, FU LA PRIMA ORGANIZZAZIONE DEI LAVORATORI ,CHE SI SCHIERO’ CONTRO LA SUA REALIZZAZIONE. E’ STATA L’ANIMATRICE , INSIEME AI COMITATI LOCALI, CHE HA CONDOTTO LA BATTAGLIA CONTRO L’INCENERITORE-CENTRALE A BIOMASSE A PUNTA PENNA  E SI SCHIERA PERCIO’ DECISAMENTE E IN CONtinuità DI UN PERCORSO di lotta, CONTRO LA MESSA IN PRODUZIONE DI OMBRINA MARE.

NON SIAMO CERTO NOI A VOLER DETTARE L’AGENDA DELLE POPOLAZIONI DELLA COSTA TEATINA, SIAMO CONVINTI CHE ,A QUESTO PUNTO ,SIA VERAMENTE GIUNTA L’ORA DI UNA GRANDISSIMA MANIFESTAZIONE , DI LIVELLO NAZIONALE,  CHE SBUGIARDI I “LADRONI DI QUATTRO DENARI” LOCALI, E TARPI LE UNGHIE ALLE VORACI MULTINAZIONALI DELL’ENERGIA , PONENDO AL CENTRO DELL’ATTENZIONE LA QUESTIONE DEL PARCO MARINO DELLA COSTA TEATINA E DEL PROGETTO DI DIVERSO SVILUPPO NEL NOSTRO PAESE.

CONF.COBAS DEL VASTESE