martedì 12 febbraio 2013

IL PAPA HA IL CORAGGIO DI DIMETTERSI. E L'ATTUALE GIUNTA?


Con l'assoluzione di D'Alfonso, lo scenario non è più lo stesso e un sindaco "provvisorio" non ha più senso.


Un brutto capitolo di storia non solo cittadina ma regionale e nazionale (la notizia dell'arresto di Luciano D'Alfonso la diede in diretta Bruno Vespa dal salotto di Porta a porta) si è finalmente chiuso, questa mattina, con l'assoluzione dell'ex sindaco di Pescara e tutti i co-imputati di un processo sgangherato e senza prove inoppugnabili.

L'attuale giunta comunale, a questo punto, se intellettualmente onesta, dovrebbe rimettere il mandato nelle mani dei Cittadini.

"Il perchè di questo desiderio è facilmente immaginabile - dichiara Roberto Santuccione, leader del movimento politico Pescara Capoluogo d'Abruzzo, non appena appresa la notizia dell'assoluzione di D'Alfonso - L'attuale sindaco è stato eletto cavalcando un'onda emotiva immediatamente successiva all'arresto del suo predecessore e del precedente scandalo che investì il governatore Del Turco in Regione. A questo punto, con l'assoluzione di D'Alfonso, dimessosi proprio per far chiarezza sulla sua posizione, vien meno la legittimazione morale dell'attuale giunta.

Certo, dimettersi ben sapendo di non essere mai più rieletti, non piace a nessun politico, questo lo possiamo facilmente immaginare ma a volte bisogna guardare in faccia la realtà, accettare i propri fallimenti, prendere atto dell'incapacità a svolgere una funzione pubblica e farsi da parte.

Se lo ha potuto fare un personaggio di ben altro calibro come Papa Benedetto XVI, può farlo anche un sindaco del tutto sconosciuto alla storia".

Pescara, 11 Febbraio 2013

Ufficio stampa Pescara Capoluogo d'Abruzzo

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