giovedì 18 aprile 2013

L'AQUILA ASPETTA ANCORA



Ieri, 17 aprile, era prevista la seduta presso Palazzo Madama in cui i Senatori della Repubblica Italiana si sarebbero confrontati sulle problematiche legate alla ricostruzione che la città de L’Aquila si trova ad affrontare dopo quattro anni dall’evento sismico del 6 aprile. La decisione era stata presa dal Presidente del Senato Grasso in risposta alla richiesta della cittadina eletta al senato Enza Blundo. La seduta è stata rinviata al 24 Aprile perché è prevista sull'argomento un'informativa del Governo. Ma ciò che desta maggiori perplessità è quanto accaduto a Roma, fuori Palazzo Chigi, dove il Sindaco de L’Aquila Massimo Cialente, insieme alla Senatrice Stefania Pezzopane, è arrivato con una carriola in pugno. Il sindaco ha sottolineato che il sottosegretario Catricalá ha accolto la richiesta di circa un miliardo di euro per il 2013, da stanziare subito con un decreto per coprire almeno parte delle spese della ricostruzione del capoluogo abruzzese e dei paesi limitrofi. A tale somma dovrà poi essere aggiunta quella necessaria a completare la ricostruzione che sarà oggetto della legge nazionale di stabilità di fine anno. Questa notizia infonde certamente la speranza e la fiducia nei cittadini aquilani che un giorno la città possa tornare ad essere quella di una volta, ma si devono evidenziare i dubbi che desta questa vicenda. Perché solo ora si parla di questa ingente cifra che la Stato sarebbe disposto a stanziare? Soprattutto ci si chiede il motivo per cui tale richiesta non sia stata posta in essere prima. Forse la risposta è arrivata solo ora perchè la portavoce al Senato del M5s Enza Blundo ha attivato percorsi di indagine? Risulta prioritario e di fondamentale importanza acquisire dai soggetti competenti informazioni complete sui  fondi stanziati e messi a disposizione, comprensivi delle risorse spese e di quelle disponibili e spendibili, ai fini della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma.

Cittadina senatrice Rosetta Enza Blundo

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