sabato 20 aprile 2013

TARANTO. TUTTO IL RESTO E’ DEMAGOGIA



Imbarazzante. Quel 19% di votanti ai due referenda grida vendetta al cospetto di Dio. La verità, semplice, che nessuno vuole dire, è la seguente: i Tarantini se ne sono strafregati. Ricordate la ressa davanti ai microfoni delle tv nazionali? Sembrava che per l’Ilva i giorni fossero contati. Tutti contro Riva, che, ricordiamolo, non è solo un imprenditore, ma è anche il terminale di un sistema di potere, tutto orientato a sinistra, tutti a favore della salute, dei bambini, della Città. Col cavolo. Ed è perfettamente inutile crogiolarsi al sole di questo anticipo d’estate pensando, e dicendo, che quel 19% ha votato per l’80% a favore della chiusura totale o parziale dello stabilimento. Così come fanno sorridere le iniziative di qualche partito, alle quali, evidentemente, partecipano solo quelli (pochi) che si riconoscono in quella parte politica: gente beata che non lavora il sabato. La Città va rifondata. Non c’è altro mezzo. Tutto il resto è demagogia.  

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