il Consorzio
vive purtroppo crisi e difficoltà
crescenti nel pagamento degli stipendi e sono praticamente impossibilitati dal
punto di vista funzionale ad erogare servizi per mancanza di liquidità.
Addirittura non sono nelle condizioni di acquistare addirittura la normale
cancelleria Una vicenda che come
politico e ambientalista vastese, mi obbliga ad assumere una posizione in
difesa dell'Ente certamente, ma di tutti quei lavoratori e dipendenti che
soffrono da 7 mesi l'assenza degli stipendi. Situazione drammatica che mi che
mi costringe ad indicare responsabilità del mondo politico ma sopratutto della
Carichieti che impedisce lo svolgimento di funzioni attinenti alle attività che
l’ente dovrebbe svolgere e che non se ne comprendono i motivi. C’è una
responsabilità seria della Carichieti che riceve puntualmente i soldi dai
contribuenti legati al Consorzio.
Il mondo
politico regionale, provinciale e comunale è completamente latitante rispetto a
questa questione , tanto che i comuni di Vasto e del vastese che entrano di
diritto nel consorzio, non sono affatto interessati a questa vicenda.
La
responsabilità politica è diretta: I consiglieri regionali del chietino si
evidenziano per la loro assenza; I Comuni che avrebbero dovuto utilizzare il
Consorzio per le competenze e le professionalità acquisite nel tempo per i vari
problemi che i comuni vivono, non lo hanno mai sollecitato né si rivolgono
all’ente per i vari lavori del territorio.
L’ultimo
lavoro eseguito ad opera d’arte dal Consorzio di bonifica risulta essere
l’intervento a difesa del suolo nella zona sottostante la Madonna della Catena,
sulla Loggia Amblingh; e Vasto sappiamo tutti - avrebbe molto bisogno di
interventi di questo tipo stante la fragilità dei suo suolo e a causa della
dissennata cementificazione sulle zone collinari.
Ma il Fatto
gravissimo è che il presidente della Carichieti, geometra Falconio, pur essendo stato per anni impiegato del Consorzio di bonifica
sembra dimenticarsi delle necessità finanziarie di cui l’Ente ha urgente bisogno
per assolvere ai suoi compiti istituzionali. Sarebbe interessante che il
Presidente della Carichieti Falconio ne spiegasse pubblicamente I motivi, visto
che per moltissimi anni la Carichieti e' stata ed e' tesoriere dell'Ente
pubblico. Non è che si vuole a tutti I costi paralizzare ogni attività di
questo importante Ente per sopprimerlo definitivamente dopo essere stato per
anni serbatoio di voti e clientele per I politici e per I privati?
Faccio un
appello ai sindaci, affinché affrontino questo problema drammatico, e chiedano
un confronto urgentissimo con il presidente dell’ente. Marchetti perché si
faccia chiarezza e si possano esercitare come politici una forte pressione nei
confronti della Carichieti.
Vasto 3
ottobre 2013 ivo menna lista “la nuova
terra
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