Ridestare l'attenzione su Via Adriatica ritengo sia un
dovere di ogni cittadino che abbia voglia di conservare un paesaggio di
bellezza e di interesse che supera I confini cittadini e che si proietta nella
dimensione futura di valorizzazione di una delle zone piu interessanti della
città che le migliaia di turisti in estate hanno apprezzato nel passeggio
pomeridiano e notturno. E ridestare l'attenzione significa segnalare alla
amministrazione abbastanza distratta che una parte sottostante la passeggiata
e' divenuta una specie di mini discarica di rifiuti. Dalle buste di plastica
riempite di rifiuti alimentari, a scarpe dismesse, da bottiglie di birra a
quelle di vino, a quelle erbacce altissime sì da assumere paesaggi
dolorosamente abbandonati dale cure dell'uomo. Per non dire dei resti degli
alberi tagliati all'inizio dell'estate e restati come arbusti secchi a coprire
le nuove infiorescenze. Eppure poche cose ci vogliono per rendere più
attrattiva una zona ricca di storia, di memoria, di bellezza paesaggistica (
archeologia, religione, storia romana, suggestion dei luoghi, una miscela ricca
per il destino futuro della città),
non essendo molto sviluppata la coscienza dei cittadini verso la cosa pubblica
di tutti: un controllo attento incaricando vigili urbani o altri organi di
vigilanza per impedire lo sversamento dei rifiuti, non consentire soste
selvagge sui marciapiedi, rendere totalmente libera via Adriatica dalle auto,
ricostruire un'area verde sull'orrenda piazza costruita di San Pietro come da
anni richiedono I residenti, obbligare I titolari dei ristoranti, che in estate
fanno profitti da capogiro, a pulire le colonnine della passeggiata dalle urine
dei cani, - odori nauseabondi e insopportabili quando il calore estivo rimanda
tali olezzi- . E poi restituire all'area archeologica il posto che merita,
liberando appunto gli ingressi dalla furia distruttiva delle auto posteggiate anche sui marciapiedi
abusivamente. Restituire a Piazza del Popolo lo spazio liberato dalle
pochissime auto dei residenti che bene accoglierebbero la liberazione di
quest'area : una Piazza del Popolo che e' divenuto un grande abusivo parcheggio
serale, e che determinano danni enormi al pavimento sconnettendolo e
costringendo ad una manutenzione sempre più carente e a spese di tutti, e per non citare I danni
alle persone che camminando tra pietre
sconnesse, riportano danni fisici. Spero
per l'ennesima volta che Queste nostre proposte, ragionevoli e senza spese per
il Comune, siano prese in seria considerazione da amministratori molto
distratti dalla bellezza, ma molto attenti alle clientele politiche per future
candidature personali.
Ivo Menna la nuova terra
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