lunedì 16 dicembre 2013

COOPERATIVE: STUDIO, A PESCARA -7% IN III TRIMESTRE, MA SISTEMA REGGE


PESCARA, 16 DICEMBRE – Le cooperative pescaresi soffrono i colpi della crisi, ma, nonostante la difficile congiuntura, il sistema sembra reggere. Le imprese registrate nel territorio provinciale, nel terzo trimestre di quest’anno, sono 519, con un saldo di +4 unità, dato da 7 iscrizioni e 3 cessazioni. Il totale è inferiore del 7% circa rispetto allo stesso periodo del 2012, quando le imprese registrate erano 559, ovvero 40 in più rispetto alla situazione attuale. E’ quanto emerge da un approfondimento condotto da Confcooperative Pescara.

“Il periodo peggiore per le cooperative operanti nella provincia di Pescara – evidenzia il presidente di Confcooperative, Giuseppe D’Alessandro – è stato il secondo trimestre del 2013, che ha fatto registrare un calo, pari a circa il 9%, rispetto ai tre mesi precedenti: tra aprile e giugno si contano 15 iscrizioni e ben 62 cessazioni, con un saldo di -47 ed un totale di cooperative registrate pari a 513 unità”.

“A soffrire di più – aggiunge il presidente – sono le piccole società cooperative che sono passate da due a zero scomparendo, le piccole società cooperative a responsabilità limitata, scese da 26 a 10 unità, con una flessione che supera il 60%, e le società cooperative a responsabilità limitata, passate da 159 a 140, con una flessione dell'11%. Lieve crescita, invece, per le cooperative sociali, natura giuridica più diffusa, che passano dalle 296 alle 302 unità, con un incremento del 2% circa”.

“Nonostante il momento drammatico e gli ultimi dati negativi – commenta D’Alessandro – il sistema cooperativo sembra tenere e sono tante le coop sane, ben amministrate e patrimonialmente solide che, seppur tra mille difficoltà, riescono a garantire redditi e lavoro ai propri soci, sacrificando utili e riserve. La cooperazione, ne abbiamo avuto la prova in questi anni, non si scoraggia di fronte alle difficoltà. E' fondamentale avere ben chiari i concetti di efficienza, ottimizzazione dei costi, innovazione del prodotto e specializzazione. Valorizzando le risorse per noi più naturali, quali le persone, i territori e le comunità – conclude il presidente di Confcooperative Pescara –, abbiamo l'opportunità di creare nuova impresa e nuovo lavoro e tornare, finalmente, a percorrere la strada della crescita”.



Ufficio stampa
Lorenzo Dolce
ufficiostampa.pescara@confcooperative.it

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