venerdì 21 marzo 2014

Una tempesta infuria sulla questione cultura a Vasto

                             


La tanto conclamata revisione della spesa pubblica, - risparmio e tagli a sprechi ed eccessi, come i compensi ai consiglieri comunali tra gettoni e stipendi agli assessori- trova fieri oppositori nel centro sinistra vastese. Lo abbiamo visto nel recente dibattito in assise comunale sulla questione dei soldi pubblici spesi per la gestione del Teatro Rossetti, della Scuola civica musicale, del centro Studi Rossettiani con  i risvolti che hanno e stanno determinando.
Dopo avere scoperchiato la pentola dell'inarrestabile flusso di danaro pubblico regalato al Teatro Rossetti, alla Scuola Civica Musicale, e al Centro Studi Rossettiani; I primi due gestiti malissimo e monocraticamente da Raffaele Bellafronte, insegnante di solfeggio al Conservatorio di Campobasso – che il mio amico sindaco Lapenna cocciutamente continua a definire maestro!- con un compenso per oltre 73 mila euro annui piu' gli oneri previdenziali e le varie Irap, a cui si aggiungono gli stipendi e gli oneri versati dal Conservatorio; il terzo diretto dal professor Gianni Oliva per iniziative e incontri con scrittori per una cifra annuale di circa 100 mila e passa euro; con la denuncia del vizio clientelare e schifoso dei doppi incarichi, apprendiamo trasecolati che il consigliere comunale MaurizioVicolì del partito di Vendola SEL, nonché presidente dell'associazione Les Amis de Robespierre – www.robespierre.it -, viene pizzicato e smascherato per un accertato conflitto di interessi nella sua funzione pubblica di consigliere comunale, per avere in questi anni intascato soldi pubblici a favore della libreria di cui e' socio, l'Universal. Grave questione! E gravissima questione morale per chi si è identificato in questi anni con I pensatori moralisti francesi seguaci di Maximilien de Robespierre e di Saint Just artefici eroi della rivoluzione francese del 1789: I quali ponevano le virtu' pubbliche al di sopra di ogni cosa. Ecco l'oppositore del centro sinistra vastese che non vuole la riduzione di spesa e dei tagli! Ecco chi sopratutto interviene sempre nei consigli comunali come moralizzatore di costumi,  esaltatore della morale contro gli egoismi, che predica il dovere alle convenienze personali. Hai capito! Lui, Vicoli! Avete capito? Questo il personaggio grande ammiratore di Robespierre l'Incorruttibile?. Ma lo avevamo capito gia' nel 2006 quando battezzato politicamente socialdemocratico si e' ritrovato prima con Peppino Forte con la lista civica “Forte per Vasto” e poi scopre I comunisti di SEL. Scopriamo quindi un Vicoli nella sua funzione pubblica di consigliere comunale che  prende soldi dal Comune di Vasto per forniture di cancelleria da molti anni, immaginiamo dal 2006. Poi andremo a vedere se il Comune oltre la cancelleria paga anche altri acquisti! Gravissimo episodio di annosi conflitti di interessi : chi esercita un ruolo pubblico di amministratore, non deve essere sospettato di favorire la sua ditta o societa'. Ma il nostro fa molto di piu': in questa stagione di governo di centro sinistra fa prevalere il suo calcolo personale. Infatti, nel recente consiglio comunale invece di astenersi dal prendere parte alla discussione, alla votazione, e addirittura alla sua presenza in aula, sapendo benissimo che gli argomenti trattati e sollevati dal consigliere comunale Davide D'alessandro, coinvolgevano proprio la sua persona, il nostro, impunemente e con una faccia tosta che fa? Prende la parola e difende a spada tratta lo sperpero di danaro pubblico a favore dei responsabili delle tre istituzioni!. Uno scandalo? No! Anzi, una logica tutta funzionale al cinismo del potere.

Vasto 21 marzo 2014
Ivo Menna ex candidato sindaco lista “La Nuova Terra

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