La tanto conclamata revisione
della spesa pubblica, - risparmio e tagli a sprechi ed eccessi, come i compensi
ai consiglieri comunali tra gettoni e stipendi agli assessori- trova fieri
oppositori nel centro sinistra vastese. Lo abbiamo visto nel recente
dibattito in assise comunale sulla questione dei soldi pubblici spesi per la
gestione del Teatro Rossetti, della Scuola civica musicale, del centro Studi
Rossettiani con i risvolti che hanno e
stanno determinando.
Dopo avere scoperchiato la
pentola dell'inarrestabile flusso di danaro pubblico regalato al Teatro
Rossetti, alla Scuola Civica Musicale, e al Centro Studi Rossettiani; I primi
due gestiti malissimo e monocraticamente da Raffaele Bellafronte, insegnante di
solfeggio al Conservatorio di Campobasso – che il mio amico sindaco Lapenna
cocciutamente continua a definire maestro!- con un compenso per oltre 73
mila euro annui piu' gli oneri previdenziali e le varie Irap, a cui si
aggiungono gli stipendi e gli oneri versati dal Conservatorio; il terzo diretto
dal professor Gianni Oliva per iniziative e incontri con scrittori per una
cifra annuale di circa 100 mila e passa euro; con la denuncia del vizio
clientelare e schifoso dei doppi incarichi, apprendiamo trasecolati che il
consigliere comunale MaurizioVicolì del partito di Vendola SEL, nonché
presidente dell'associazione Les Amis de Robespierre – www.robespierre.it -, viene pizzicato e smascherato
per un accertato conflitto di interessi nella sua funzione pubblica di
consigliere comunale, per avere in questi anni intascato soldi pubblici a
favore della libreria di cui e' socio, l'Universal. Grave questione! E
gravissima questione morale per chi si è identificato in questi anni con I
pensatori moralisti francesi seguaci di Maximilien de Robespierre e di Saint
Just artefici eroi della rivoluzione francese del 1789: I quali ponevano le
virtu' pubbliche al di sopra di ogni cosa. Ecco l'oppositore del centro
sinistra vastese che non vuole la riduzione di spesa e dei tagli! Ecco chi
sopratutto interviene sempre nei consigli comunali come moralizzatore di
costumi, esaltatore della morale contro
gli egoismi, che predica il dovere alle convenienze personali. Hai capito! Lui,
Vicoli! Avete capito? Questo il personaggio grande ammiratore di Robespierre
l'Incorruttibile?. Ma lo avevamo capito gia' nel 2006 quando battezzato
politicamente socialdemocratico si e' ritrovato prima con Peppino Forte con la
lista civica “Forte per Vasto” e poi scopre I comunisti di SEL. Scopriamo
quindi un Vicoli nella sua funzione pubblica di consigliere comunale che prende soldi dal Comune di Vasto per
forniture di cancelleria da molti anni, immaginiamo dal 2006. Poi andremo a
vedere se il Comune oltre la cancelleria paga anche altri acquisti! Gravissimo
episodio di annosi conflitti di interessi : chi esercita un ruolo pubblico di
amministratore, non deve essere sospettato di favorire la sua ditta o societa'.
Ma il nostro fa molto di piu': in questa stagione di governo di centro sinistra
fa prevalere il suo calcolo personale. Infatti, nel recente consiglio comunale
invece di astenersi dal prendere parte alla discussione, alla votazione, e
addirittura alla sua presenza in aula, sapendo benissimo che gli argomenti
trattati e sollevati dal consigliere comunale Davide D'alessandro,
coinvolgevano proprio la sua persona, il nostro, impunemente e con una faccia
tosta che fa? Prende la parola e difende a spada tratta lo sperpero di danaro
pubblico a favore dei responsabili delle tre istituzioni!. Uno scandalo? No!
Anzi, una logica tutta funzionale al cinismo del potere.
Vasto 21 marzo 2014
Ivo Menna ex candidato sindaco lista “La Nuova Terra
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