Il giorno 8 maggio
2014 il comitato antiantenna si è
costituito in giudizio presso il TAR di Pescara dopo le migliaia di firme
raccolte e la mobilitazione popolare che in questi mesi ha protestato
vigorosamente affinche' l'antenna sul parcheggio venisse rimossa, affidando
alla Magistratura la irregolare banditesca azione di posizionare una micidiale
antenna a pochi metri dal centro storico e a pochi metri da decine e decine di
residenze abitative, e che viene installata su una opera pubblica comunale ovvero
- dei cittadini che hanno versato per questa inutile e dannosa struttura circa
4 milioni di euro- . Il comitato
antiantenna a Vasto ha raccolto oltre 2.500 firme e tra le firme raccolte
compaiono quelle del Sindaco di Vasto,
dell'assessore all'Urbanistica Luigi Masciulli, che ad onor del vero, dopo
avere ricevuto il conferimento della delega di questo settore si è subito
distinto per revocare l'autorizzazione concessa dagli uffici urbanistici e
attivato alacremente per richiedera l'annullamento dell'autorizzazione del SUAP
( Sportello Unico Attivita' Produttive di San Salvo). Altri assessori hanno
firmato contro l'antenna tra questi Marco Marra, consiglieri comunali di
maggioranza e di opposizione della citta'. Dopo che il comune ha provveduto a
comunicare alle ditte H3G e al gestore
le ordinanze di demolizione queste congiuntamente allo stesso gestore
che ne ricaverebbe utili profitti sulla salute dei cittadini vastesi, hanno opposto resistenza ricorrendo al TAR
(tribunale amministrativo di Pescara) costringendo il Comune di Vasto a
costituirsi in giudizio presso il tribunale amministrativo di Pescara per far
valere le ragioni di difesa pubblica e di tutela della salute dei suoi
cittadini e con spese a carico dei cittadini. Il comitato antiantenna ritenendo
questa una gravissima offesa per tutti coloro che si sono opposti alla
installazione dell' ecomostro inquinante e pericoloso, come anticipato nei mesi scorsi, ha deciso di
costituirsi in giudizio presso il TAR di Pescara DOVE IL GIORNO 8 MAGGIO DI DISCUTERA'
della controversia e della fine di questa vicenda che ci vede protagonisti
attivi. Abbiamo ritenuto nostro dovere continuare a informare la popolazione
sui gravi rischi di salute che incombono sulle lore vite, e che continueremo
questa battaglia allestendo anche un banchetto per raccoglier fondi e
contributi volontari per le spese giudiziarie. Gli avvocati si sono dichiarati
disponibili a seguire l'iter giudiziario gratuitamente mettendo a disposizione
i loro studi e le loro competenze e procedendo a motivare il ricorso di
costituzione. Rivolgiamo un appello a quanti hanno firmato contro l'antenna, ai
cittadini, alle forze politiche, ai consiglieri comunali, agli assessori, alle
associazioni di solidarieta' cittadine affinche' dimostrino con fatti concreti
la loro volonta' contribuendo economicamente alle spese giudiziarie con una
raccolta di fondi che potranno essere consegnati presso il banchetto allestito
in piazza Barbacani vicino al Comune tutti i giorni dalla mattina al pomeriggio
inoltrato. Io non so se riusciremo a sconfiggere tracotanza, arroganza,
arbitrio che poteri economici oscuri fanno gravare sulla città di Vasto. E'
morale ed etico che ogni firmatarioe cittadino spontaneamente dimostri con
uno sforzo economico di partecipare per
la piena affermazione del diritto alla salute avendo coscienza che solo una
pressione esercitata dal basso e dal popolo risulterà efficace e spedita per la
demolizione della antenna. Non bastano le ordinanze comunali, è indispensabile
che i cittadini premano fino al raggiungimento degli obiettivi da tempo
dichiarati: ovvero l'abbattimento dell'ecomostro.
Vasto,10 maggio 2014
Ivo
Menna
responsabile comitato contro l'antenna sul parcheggio di via U. Foscolo
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