mercoledì 28 gennaio 2015

La colonizzazione dell'Abruzzo alle compagnie petrolifere e alle trivelle. Le gravi responsabilita' di Maria Amato e dei deputati abruzzesi.


Nel mese di novembre, nel parlamento italiano si è votato per una scelta tra le piu gravi e pesanti per l’ Abruzzo (Regione Verde dei Parchi): La Petrolizzazione del Mare Adriatico. A causa di questo voto, tra qualche tempo avremo la Regione nera del Mare Adriatico, il paesaggio agricolo sommerso dalle scorie, e inquinamento aggressivo con una nuova devastazione ambientale, e la conseguente fine della migliore economia agricola gastronomica che negli anni si è costruita come immagine nel mondo la regione Abruzzo. Altro che vino Montepulciano vantato nelle mostre vinicole internazionali! Chi sono gli irresponsabili deputati che hanno votato in Parlamento per questo misfatto ambientale?.
L’elenco di deputati è lungo : (278) di PD, NDC, LEGA, Scelta civica.  Il PD vastese, a parole difensore dell'ambiente, ma nei fatti garante di chi devasta e distrugge risorse ambientali; copre con il silenzio  il suo rappresentante in Parlamento, Maria Amato, che ha votato a favore del futuro disastro ambientale. Il Sindaco Lapenna, camuffato da ambientalista rassicura i resti politici di SEL e Rifondazione Comunista. I socialisti nemmeno si accorgono che il parlamentare di Vasto esiste; il sellino Vicoli che si alza loquace ad ogni stormir di fronda, tace! Tutti zitti e muti nella loro sudditanza!.Il PD regionale (che si affretta per compiacere gli ambientalisti e prendere qualche voto dichiarando di ricorrere alla Corte Costituzionale contro l'articolo 38 dello Sbloccaitalia), conosce perfettamente i nomi dei suoi deputati che come la Amato hanno votato a favore dell'art. 38 del decreto legge n. 133 del 2014 che autorizza le trivelle alla estrazione di petrolio. Un atto irresponsabile che mette in moto la distruzione dell'Abruzzo, e di altre regioni coinvolte. Questo disegno parte da lontano perche' per l'Abruzzo le autorizzazioni erano state gia' rilasciate a - “Ombrina Mare 2, Elsa 2, Rospo Mare 2, - dal governo di centro sinistra di Del Turco e compari, finiti agli arresti e decapitati dalla magistratura. Del Turco e il suo comitato di affari rilasciarono un consistente numero di autorizzazioni per progetti di ricerca di idrocarburi e di petrolio. Proprio con Del Turco matura e si svela quell'intreccio perverso di affari e politica, tra Lega delle cooperative, organica al partito democratico, e istituzioni, un matrimonio che esprime anche un attuale ministro di nome Poletti. Insomma tutto si tiene nel verminaio affaristico di questo governo nazionale di larghe intese e governo regionale. Tutti conniventi, compari e complici. La lista dei deputati del Pd abruzzese che hanno votato a favore delle trivellazioni si compone di : Maria Amato, Antonio Castricone, Vittoria D’Incecco, Gianluca Fusilli, Tommaso Ginoble, Izthak Yoram Gutgeld. A cui si aggiunge un certo Giulio Sottanelli (Scelta civica) e Paolo Tancredi (Ncd). Guarda caso che sono gli stessi nomi  che hanno votato a favore delle pensioni d'oro della casta che Renzi voleva eliminare a parole ma che invece continuano a godere di grandi privilegi pesando per oltre 13 miliardi di euro alle casse dello Stato. Questi deputati hanno votato contro la volonta' di milioni di italiani cha vanno da Greenpeace Italia, a Legambiente, da WWF Italia, al F.A.I.(fondo ambiente italia), a Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, ProNatura, Salviamo il Paesaggio, Touring Club Italiano, fino ai movimenti per i beni comuni come Acqua, mare, paesaggio, e di comuni cittadini che  sono  scesi nelle piazze per impedire un nuovo disastro.
Chiedo alla deputata di Vasto Maria Amato : nella sua veste di consigliera comunale della citta' non aveva votato in consiglio comunale a favore del Parco Nazionale della Costa Teatina e al suo allargamento, stante pure la presenza di un'area di riserva regionale protetta dalla legge che la istituisce dal 1998?. Un voto incompatibile con la industrializzazione petrolifera, altamente dannosa. Un voto che doveva decretare la fine del devastante modello che ha causato il disastro chimico di Bussi, e altri disastri altamente dannosi per salute e ambiente come è stato dimostrato da anni, nell'area di Punta Penna dove insiste ancora un complesso di industrie altamente inquinanti e di una bomba ecologica come Fox Petroli e Puccioni. Un voto in coerenza con la esistenza della Riserva di  Punta d'Erce. Vuole spiegare ai cittadini vastesi e abruzzesi a cui ha chiesto i voti qual'è la coerenza? Due voti diversi e difformi! A Vasto a favore del nuovo modello ambientale, a Roma a favore  del petrolio! Ma si e' accorta la deputata vastese che ieri mattina e' crollata una parte del Palazzo d'Avalos che confina con la sua abitazione sulla Loggia Ambling e che il 70% del territorio vastese e' a rischio dissesto idrogeologico, non da quando sono iniziate le piogge, ma da lunghissimi anni, a causa della dissennatezza del modello economico costruito in questo mezzo secolo e da una perdurante latitanza di manutenzione anche dei tombini e delle caditoie?. La prevenzione, il dissesto idrogeologico, la cura e la manutenzione della città non dovrebbe essere il tema politico in cima ai suoi  pensieri  ? O anche lei, entrata nel cono d’ombra del potere riesce solo a organizzare mediocri incontri politici invitando Cuperlo a Palazzo d'Avalos, il capogruppo PD del comune di Parma sempre nel palazzo ieri ferito a morte, e poi  Rosi Bindi, una vecchia conoscenza e organizzandola non in una sala pubblica, ma addirittura nell'istituto Commerciale Filippo Palizzi parlando di temi avulsi dalla realta' cittadina. Insomma sono iniziate le grandi manovre politiche per l'avvicinamento delle amministrative a Vasto e che anche le scuole possano diventare serbatoi di voti. Insomma serbatoi clientelari di voti, tra ospedale, scuole, uffici postali, societa' di riscossioni, tribunali e così via dicendo.
Vasto, Ivo Menna  ambientalista storico e commissario Osservatorio Nazionale Amianto


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