I dirigenti della Scuola di Formazione Politica FO&PA intervengono in merito al crollo del muro di contenimento della balconata dei giardini napoletani di palazzo D’Avalos. “Il palazzo marchesale è patrimonio non solo della città e dei cittadini di Vasto, ma di tutti in senso generale - esordisce Antonella Treviso, una delle responsabili del sodalizio. L’importanza che riveste quest’edificio artistico e ricco di storia, ne impone la preservazione dai danni di vario genere, la cura e la salvaguardia, oltre che la valorizzazione. Bisogna constatare che per far fronte a tutte queste esigenze le casse comunali possono ben poco, considerando l’esiguità delle risorse disponibili dovute ai vari tagli effettuati dagli enti sovra ordinati, e poco possono anche questi ultimi, vista la miriade di esigenze da dover soddisfare a fronte di risorse sempre meno disponibili. Noi della FO&PA – incalza Treviso - lanciamo all’amministrazione comunale la proposta di una gestione più redditizia e portatrice di concreto profitto del palazzo D’Avalos, che tramite l’autofinanziamento permetterebbe di reperire risorse utili per far fronte alle varie esigenze menzionate. Le sale, i giardini, la corte potrebbero ospitare molte più manifestazioni ed eventi sia in estate sia in inverno, che con tariffe di utilizzo convenienti, permetterebbero di introitare denari utili alla gestione, manutenzione e salvaguardia dell’edificio e l'Amministrazione potrebbe allo scopo farsi promotrice di indirizzare i vari sodalizi, oltre ai privati, all'utilizzo di tale strutture. Inoltre – conclude la dirigente della FO&PA - quota parte dei proventi dall’applicazione della tassa di soggiorno potrebbero essere destinati annualmente allo scopo”.
29.01.2015
I DIRIGENTI DELLA FO&PA
E' 'rruate Celle Scacazze!
RispondiEliminaCaro Paolo, la proposta di costoro, che si firmano "dirigenti", fa acqua da tutte le parti. Siccome non esiste, tanto per dirne una, un elenco dei beni custoditi a palazzo d'Avalos, è il caso di trasformalo in un centro per conferenze? Capiamo cosa significhi una marea di persone tra la tomba di P.P. Sceva e consorte, e le iscrizioni frentane?
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