mercoledì 11 febbraio 2015

SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO



Ridateci la Prima Repubblica, con le sue ruberie e con la sua corruzione. Tra una tangente e l’altra, c’era almeno spazio per un interesse superiore rispetto a quello meramente personale ed egoistico, vale a dire la dazione per il partito, per la causa. Per l’ideale, si passi il termine. Tramontate le ideologie, le forti passioni, coinvolgenti e aggreganti, la figura del segretario sbiadisce a favore di quella del tesoriere, lo statuto interno è soppiantato dalle condizioni che regolano il conto corrente e i probi viri stanno praticamente a spasso, perché la morale non esiste più.

g.z.

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