lunedì 16 marzo 2015

Bastano 18 minuti per “liquidare” il futuro di 130 famiglie


           
...quanto accaduto al Mario Negri Sud, istituto di ricerca, tra i più importanti del Sud. In 18  minuti, il 13 marzo, hanno ricevuto l’ordine di lasciare il posto di lavoro entro due ore.
I liquidatori nominati dal tribunale di Chieti, con tutta disinvoltura, ammettendo anche di non sapere troppo in merito alla situazione, dato che erano appena stati nominati, hanno tranquillamente rimandato a casa tutti i lavoratori... ricercatori che lì ci hanno passato la vita, tecnici, borsisti, il custode. Tutti via.
La colpa è sempre dei “partitici” Regione, Provincia, Comuni, solite promesse elettorali e non.
Promesse  sindacali che fanno la solita sceneggiata napoletana, facendo finta di essere interessati ai problemi dei lavoratori.
Bandiere di presidi farlocchi, sventolate per mesi davanti ai cancelli, con interesse-disinteresse.
Colpa anche di tutti noi che ci facciamo abbindolare dalle solite chiacchiere partitiche e sindacali, con promesse per un futuro realmente inesistente.
Colpa del nostro egoismo e del nostro coltivare il proprio orticello, quando quello del vicino di casa non ha più nulla non ci preoccupiamo perché tanto il nostro è ancora pieno di frutta ma comincia a marcire…
Basta  una pacca sulla spalla o una promessa, una parola delle “carogne” e stare buoni, in un angolo, a pregare che “la Divina Provvidenza“ ci aiuti ma, quando decideremo di togliere i paraocchi e sveglieremo le nostre coscienze mettendo da parte ogni paura, combattendo uniti con altruismo, senza dividerci in categorie, lavorative, razziali e religiose, per un futuro degno di essere vissuto da noi e dalle generazioni future, prima di rimanere intrappolati totalmente come “topi in gabbia”?
Quando capiremo che i veri nemici sono i “partitici” i “sindacalitici”, iene-coccodrillo in giacca e cravatta che se ne fottono delle nostre vite e dei nostri figli?!
…Loro la pagnotta, in ogni caso ce l’ hanno tutti i giorni grazie ai nostri sacrifici.
E’ ora di reagire, per tutti i lavoratori, che non hanno più futuro, contro tutte le  vergogne che ci regalano gratuitamente ogni giorno.


Vasto, 16 marzo 2016
 

Confederazione COBAS PE - CH

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