venerdì 1 maggio 2015

Così la Fornero ha "fatto la festa" al 1 maggio


Negli anni scorsi i governi Berlusconi e Monti, in particolare con la famigerata legge Fornero, hanno "fatto la festa" al lavoro, generando il più alto tasso di disoccupazione mai visto in Italia. La situazione è diventata drammatica specialmente tra i giovani, con un tasso schizzato al 42%, e nel Mezzogiorno, con alcune regioni che hanno superato la quota drammatica del 50%. Italia dei valori vuole che il primo maggio torni ad essere la "festa per il lavoro": quello stabile e duraturo, in grado di garantire aspettative e prospettive, ed anche quello di nuova creazione che va promosso favorendo e aiutando le imprese che investono in Italia e che assumono rispettando i diritti fondamentali della persona.
Ci siamo battuti contro la logica liberista che negli anni scorsi sosteneva la tesi secondo la quale senza diritti si sarebbero creati più posti di lavoro. Ciò che è accaduto dimostra esattamen te il contrario: questo principio non era vero ieri e non lo è neanche oggi. Quindi, all'interno del centrosinistra, ci batteremo in modo costruttivo e propositivo affinché si possa promuovere una nuova stagione di riforme in grado di restituire e rafforzare quel nucleo di diritti essenziali fino ad ora ridotto, o in certe circostanze addirittura negato: la garanzia di una maggiore serenità nel progettare la propria vita, la reale tutela della sicurezza sul lavoro e la dignità del salario. Bisogna fare di più, specialmente per risollevare le zone più depresse e in difficoltà del nostro paese.
Per queste ragioni, e con le nostre proposte, saremo presenti in tutte le piazze italiane per illustrare le nostre idee e chiedere a gran voce più diritti per tutti e stop ai privilegi di pochi. È una sfida che non possiamo permetterci di perdere.
Ignazio Messina
Segretario Nazionale Idv

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