I
Consiglieri comunali dell’Intergruppo “Vastoduemilasedici”
hanno provveduto a presentare al Sindaco facente funzioni la seguente
interrogazione. La stessa è stata trasmessa, per conoscenza, alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Vasto.
I sottoscritti Consiglieri comunali,
permanendo lo stato di abbandono della
struttura dell’ex Asilo infantile Carlo Della Penna ed avendo preso visione di
una esauriente documentazione fotografica, apparsa su numerosi siti web
cittadini, in cui è possibile verificare gli ingenti danni prodotti, da
sconosciuti, alla struttura, a beni mobili anche di valore strumentale ed a
carteggi presumibilmente contenenti dati personali sensibili, incautamente
accatastati nei suoi locali;
preso atto che la struttura
dell’ex asilo è stato oggetto dell’Ordinanza n° 59/09, prot. n° 18022, con cui
il Sindaco ha ordinato al Dirigente del Settore LL.PP., al Responsabile del
Servizio manutenzione ed al Dirigente della scuola di “adottare provvedimenti di chiusura” sul presupposto dell’ “inagibilità” dell’edificio;
atteso che, a seguito di accesso agli
atti al fine di verificare tale presunta condizione, non è stato possibile
reperire alcun documento che attestasse l’“inagibilità”
della struttura: perizie, verbali, rapporti dei Vigili del Fuoco, da cui almeno
evincere le condizioni per una dichiarazione di “inagibilità”;
verificato
come nella richiamata ordinanza sindacale:
- non si
autorizzano tecnici o addetti incaricati all’ingresso nello
stabile al fine di svolgere sopralluoghi e stime necessarie opere di
consolidamento statico;
- non si
fa alcun cenno per incarichi a chicchessia, neanche agli Uffici tecnici
comunali, per la redazione di perizie e stime delle opere necessarie ad un
consolidamento;
- non si
dispone la realizzazione delle prime opere provvisionali di sostegno e
puntellamento in attesa di provvedimenti a carattere duraturo;
- nessuna
documentazione sostiene il presupposto della presenza di “evidenti lesioni strutturali che rendono inagibile la predetta
struttura”;
- si
dichiara, sempre e solo in premessa, l’adozione di un “provvedimento di inagibilità” di cui, negli Uffici comunali, non
v’è traccia e di cui il personale non ha conoscenza;
- la
richiamata Ordinanza si limita a disporre che il Dirigente del Settore LL.PP.,
il Responsabile del Servizio manutenzione ed il Dirigente della scuola adottino
provvedimenti di chiusura;
- manchi la
dichiarazione di urgenza derivante dalla manifesta situazione di pericolo
per l’incolumità pubblica e privata;
- si dà atto, in premessa, della presenza di “evidenti
lesioni strutturali” verificate a seguito di “sopralluogo” del Dirigente del Settore LL.PP, laddove, il Dirigente
di settore ha verbalmente dichiarato che mai nessun sopralluogo è stato da lui
effettuato né mai, a differenza di quanto riportato nella Ordinanza a cui si fa
riferimento, è stato “sentito” al
fine di rappresentare, a questo punto, la ipotizzata inagibilità;
constatato
che la struttura è stata completamente abbandonata al suo destino ed oggi versa
in
uno stato di degrado assoluto,
rammentando
come, in un Consiglio comunale sul tema, il Sindaco abbia avuto a dichiarare la
volontà dell’amministrazione di attuare iniziative per il recupero della
struttura e che presto sull’argomento avrebbe riferito ma, al contempo, preso atto che, dopo quasi un anno, nulla di
tutto ciò sia accaduto;
rilevato, da articoli di stampa, come
l’assessore Marco Marra abbia avanzato, nei giorni scorsi, l’ipotesi di una non
meglio precisata e concepita “demoricostruzione
dell’edificio esistente”;
rilevato come l’Amministrazione
comunale di Vasto non abbia richiesto di partecipare al Piano per l’edilizia scolastica, voluto dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri, per interventi su edifici scolastici, con investimenti
CIPE pari a 1.094.000.000 di euro, per il biennio 2014-2015, dedicati alla
costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, nonostante fosse previsto, per esse, lo
sblocco del Patto di stabilità;
valutando
presumibile, sulla scorta di quanto fino ad ora rappresentato, l’esistenza di propositi
di carattere politico-amministrativo e la
volontà dell’amministrazione comunale di attuare un accordo con privati per il
recupero ed il riutilizzo della struttura o per la cessione ad essi del bene,
sul presupposto di una inderogabile necessità, sospinta dal solo
dichiarato, ma non documentato, stato della struttura;
interrogano
la SV per
sapere e conoscere:
- se
esiste una dichiarazione di “inagibilità”
della struttura, nei modi e nei termini stabiliti dalla legge;
- se non
ritenga indispensabili ed urgenti interventi di messa in sicurezza,
riqualificazione e ristrutturazione della struttura dell’ex Asilo al fine di
ridestinarla all’uso pubblico e per i fini indicati nell’atto di donazione di
don Carlo Della Penna;
- le
reali intenzioni dell’Amministrazione comunali sul futuro della struttura e
circa la sua destinazione.
Per opportuna informazione, si
provvede all’inoltro della presente interrogazione agli Uffici della Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Vasto, al fine della verifica del
rispetto delle corrette procedure adottate dal Comune di Vasto. Al contempo, si
esorta l’Amministrazione comunale a procedere alla presentazione di un esposto
relativo ai danni subiti a
beni mobili, anche di valore strumentale, ed ai carteggi conservati
nell’edificio, presumibilmente contenenti dati personali sensibili, affinché le
autorità competenti possano procedere alle relative indagini.
Massimo Desiati Etelwardo Sigismondi Davide D’Alessandro
Andrea Bischia Nicola Del Prete

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