lunedì 22 giugno 2015

VASTODUEMILASEDICI, SULL'ASILO CARLO DELLA PENNA L'AMMINISTRAZIONE SI MUOVA



I Consiglieri comunali dell’Intergruppo “Vastoduemilasedici” hanno provveduto a presentare al Sindaco facente funzioni la seguente interrogazione. La stessa è stata trasmessa, per conoscenza, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto.


         I sottoscritti Consiglieri comunali,

permanendo lo stato di abbandono della struttura dell’ex Asilo infantile Carlo Della Penna ed avendo preso visione di una esauriente documentazione fotografica, apparsa su numerosi siti web cittadini, in cui è possibile verificare gli ingenti danni prodotti, da sconosciuti, alla struttura, a beni mobili anche di valore strumentale ed a carteggi presumibilmente contenenti dati personali sensibili, incautamente accatastati nei suoi locali;
preso atto che la struttura dell’ex asilo è stato oggetto dell’Ordinanza n° 59/09, prot. n° 18022, con cui il Sindaco ha ordinato al Dirigente del Settore LL.PP., al Responsabile del Servizio manutenzione ed al Dirigente della scuola di “adottare provvedimenti di chiusura” sul presupposto dell’ “inagibilità” dell’edificio;

atteso che, a seguito di accesso agli atti al fine di verificare tale presunta condizione, non è stato possibile reperire alcun documento che attestasse l’“inagibilità” della struttura: perizie, verbali, rapporti dei Vigili del Fuoco, da cui almeno evincere le condizioni per una dichiarazione di “inagibilità”;

verificato come nella richiamata ordinanza sindacale:

- non si autorizzano tecnici o addetti incaricati all’ingresso nello stabile al fine di svolgere sopralluoghi e stime necessarie opere di consolidamento statico;

- non si fa alcun cenno per incarichi a chicchessia, neanche agli Uffici tecnici comunali, per la redazione di perizie e stime delle opere necessarie ad un consolidamento;

- non si dispone la realizzazione delle prime opere provvisionali di sostegno e puntellamento in attesa di provvedimenti a carattere duraturo;

- nessuna documentazione sostiene il presupposto della presenza di “evidenti lesioni strutturali che rendono inagibile la predetta struttura”;

- si dichiara, sempre e solo in premessa, l’adozione di un “provvedimento di inagibilità” di cui, negli Uffici comunali, non v’è traccia e di cui il personale non ha conoscenza;

- la richiamata Ordinanza si limita a disporre che il Dirigente del Settore LL.PP., il Responsabile del Servizio manutenzione ed il Dirigente della scuola adottino provvedimenti di chiusura;

- manchi la dichiarazione di urgenza derivante dalla manifesta situazione di pericolo per l’incolumità pubblica e privata;

- si dà atto, in premessa, della presenza di “evidenti lesioni strutturali” verificate a seguito di “sopralluogo” del Dirigente del Settore LL.PP, laddove, il Dirigente di settore ha verbalmente dichiarato che mai nessun sopralluogo è stato da lui effettuato né mai, a differenza di quanto riportato nella Ordinanza a cui si fa riferimento, è stato “sentito” al fine di rappresentare, a questo punto, la ipotizzata inagibilità;

constatato che la struttura è stata completamente abbandonata al suo destino ed oggi versa in uno stato di degrado assoluto,

rammentando come, in un Consiglio comunale sul tema, il Sindaco abbia avuto a dichiarare la volontà dell’amministrazione di attuare iniziative per il recupero della struttura e che presto sull’argomento avrebbe riferito ma, al contempo,  preso atto che, dopo quasi un anno, nulla di tutto ciò sia accaduto;
rilevato, da articoli di stampa, come l’assessore Marco Marra abbia avanzato, nei giorni scorsi, l’ipotesi di una non meglio precisata e concepita “demoricostruzione dell’edificio esistente”;
rilevato come l’Amministrazione comunale di Vasto non abbia richiesto di partecipare al Piano per l’edilizia scolastica, voluto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per interventi su edifici scolastici, con investimenti CIPE pari a 1.094.000.000 di euro, per il biennio 2014-2015, dedicati alla costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, nonostante fosse previsto, per esse, lo sblocco del Patto di stabilità;
valutando presumibile, sulla scorta di quanto fino ad ora rappresentato, l’esistenza di propositi di carattere politico-amministrativo e la volontà dell’amministrazione comunale di attuare un accordo con privati per il recupero ed il riutilizzo della struttura o per la cessione ad essi del bene, sul presupposto di una inderogabile necessità, sospinta dal solo dichiarato, ma non documentato, stato della struttura;
interrogano

la SV per sapere e conoscere:

- se esiste una dichiarazione di “inagibilità” della struttura, nei modi e nei termini stabiliti dalla legge;

- se non ritenga indispensabili ed urgenti interventi di messa in sicurezza, riqualificazione e ristrutturazione della struttura dell’ex Asilo al fine di ridestinarla all’uso pubblico e per i fini indicati nell’atto di donazione di don Carlo Della Penna;

- le reali intenzioni dell’Amministrazione comunali sul futuro della struttura e circa la sua destinazione.

          Per opportuna informazione, si provvede all’inoltro della presente interrogazione agli Uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto, al fine della verifica del rispetto delle corrette procedure adottate dal Comune di Vasto. Al contempo, si esorta l’Amministrazione comunale a procedere alla presentazione di un esposto relativo ai danni subiti a beni mobili, anche di valore strumentale, ed ai carteggi conservati nell’edificio, presumibilmente contenenti dati personali sensibili, affinché le autorità competenti possano procedere alle relative indagini.



        Massimo Desiati          Etelwardo Sigismondi             Davide D’Alessandro


                          Andrea Bischia                      Nicola Del Prete



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