QUESTIONE MORALE / 2

Quella frase, l’empito un po’
scomposto, non mi è piaciuta proprio. Lapenna si è adirato con Massimo Desiati,
reo di aver criticato sindaco e giunta, qualche tempo fa, in merito ad una
gestione non proprio condivisibile. ‘Non querelo Desiati perché non è mio
costume’. Volontà di intimidire? Non credo. Eppure passa il messaggio, tutt’altro
che subliminale, anzi diretto ed immediato: guardate che, volendo, potrei
querelare, dare fastidio al querelato, costringerlo a rivolgersi ad un
avvocato. Per un povero cittadino, si tratta di soldi e di ambasce. Non mi
piace. Un sindaco che non accetta le critiche non è un sindaco. Vogliamo parlare
di cose serie, di cose gravi? Perché l’amministrazione comunale di Vasto ha
dovuto elargire 90mila euro all’Arci? Sei anni, tanto è durato l’impegno dell’associazione,
tutta orientata a sinistra, per indirizzare i cittadini alle prese con l’avvio della
raccolta differenziata. Così hanno detto. Un avvio, appunto, durato sei anni. Invece di
incazzarsi, Lapenna risponda sugli argomenti e sulle critiche. Ne guadagnerebbe
in salute.
g.z.
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