Ogg,venerdì 20 novembre 2015,
dalle ore 9,00 alle ore 13,30, davanti al Tribunale di Vasto, l'”AIEA Onlus
Vasto-Abruzzo” aderente al Coordinamento Nazionale Amianto (CNA),
con l'adesione dell'Organizzazione Sindacale“COBAS del Lavoro Privato
Pescara-Chieti”, organizza un pacifico presidio avente a tema: “Giornata
di solidarietà per Alfonso Pacilli e
Domenico Ranieri, lavoratori della Pilkington-NSG di San Salvo, iscritti della
Sezione AIEA VASTO-Abruzzo Onlus, nonché dirigenti provinciali della predetta
Organizzazione sindacale, di cui il Ranieri è anche rappresentante sindacale
presso la Pilkington-NSG, oggetto di illegittimo licenziamento (nel 2012) il
primo ed entrambi di maltrattamenti antisindacali. Il
suddetto presidio informativo prende le mosse dalla strana e kafkiana vicenda
che sembra, veda i nostri iscritti Pacilli e Ranieri entrambi accusati
penalmente dei reati di “Calunnia” (il primo) e di “Falsa
testimonianza” il secondo, a seguito di escussione testi nell'istruttoria
relativa all'”Ordinanza di reintegrazione” al lavoro del Pacilli, emessa dal
Giudice del Lavoro il 20.09.2012, in via d'urgenza e alla Causa di merito, di
cui venerdì 20 novembre si terrà l'udienza presso il Tribunale di Vasto. E,
pare, che proprio a seguito delle dichiarazioni di taluni testi, il Pacilli sia
stato “rilicenziato”. Sembra, poi (ma è tutto da chiarire), che la triste
vicenda possa riservare più sorprese, circa dichiarazioni che fanno a pugni tra
di loro e i cui retroscena e successivi risvolti (nonché molti anni di eventi
pregressi, traumatici ed inquietanti),
sono tutti coperti da segreto istruttorio. In rigoroso rispetto di ciò,
noi riponiamo totale fiducia nell'On. Procuratore della Repubblica che, accertati
i fatti ed esaminati tutti gli atti di causa, saprà sicuramente far
emergere “Verità e Giustizia”. Dunque, i reati contestati al Pacilli e
al Ranieri, appaiono ancor più gravi, perché investono la credibilità e
l'onore di due lavoratori,
rappresentanti sindacali. Sul punto, però, già la Storia, ci dice che “Gli
operai hanno salvato le fabbriche dalla furia devastatrice dei nazisti in
fuga!”. L'operaio e rappresentante sindacale Remo Scappini, nella
Genova liberata, fece firmare l'atto di resa al Generale Gunther Meinhold e ai
suoi 30mila nazisti. Ancora tanti lavoratori e sindacalisti tra cui Placido
Rizzotto e Guido Rossa sono caduti, ammazzati in modo atroce, dai
terroristi e dalla mafia, in nome di una superiore causa di Giustizia sociale e
di difesa delle Istituzioni Democratiche. E, ancora i lavoratori e i loro
sindacati, nei tremendi anni 1992-'93, con grandi rinunce e sacrifici,
contribuirono a salvare l'Italia dal tracollo! E, allora, ci
si chiede quale altra motivazione possa essere alla base del “trattamento”
speciale riservato in fabbrica ai ns. due coraggiosi operai. L'AIEA ONLUS
conosce Alfonso Pacilli e Domenico Ranieri, quali operai che, rischiando di
persona, da molti anni, si sono battuti per i diritti di tutti, il Pacilli
segnalando con preoccupazione, sia ai propri capi reparto che al Medico di
Fabbrica, il timore per la sua e altrui salute a causa della presenza massiccia
di amianto, non ricevendo alcuna risposta, se non spostamenti repentini e
immotivati di reparto, mentre il Ranieri, particolarmente dal 2007 in poi,
quale RSU-RLSSA ha segnalato sia all'Azienda, sia agli Enti preposti (ASL,
ARTA,ecc.) che alla Magistratura i pericoli derivanti dalla presenza di amianto
in azienda. Anche quì, vige il segreto istruttorio e si attendono risposte. A
queste si aggiungono le denunce
inoltrate dallo scrivente, dal 1994 in poi, quale rappresentante sindacale “non
addomesticabile”, lasciato vergognosamente solo, e che attendono ancora desolatamente
Giustizia! Ma, non tutti si sono “girati dall'altra parte, per non
vedere!” Il resto è noto. Mentre tre Ministri, si attardano ancora a
rispondere all'interrogazione Parlamentare del Sen. Felice Casson, n.
4-02437 del 03.07.2014, sui primi 153 decessi (intanto, saliti a
185) alla ex SIV-EFIM (poi, PILKINGTON-TECHINT) proprio ieri è giunto ai nostri
Dirigenti Nazionali AIEA e CNA, nonché
al sottoscritto, quale presidente della Sez. AIEA VASTO (Abruzzo), l'invito della
Sen. Camilla Fabbri, Presidente della Commissione d'inchiesta sugli
infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali, a partecipare all”Assemblea
Nazionale Amianto – Riforme, giustizia, sviluppo: una sfida ancora aperta.
Verso un testo Unico”, che si terrà
il 30 novembre in Roma, a Palazzo Giustiniani. Parteciperanno,
oltre ai Senatori della predetta Commissione, il Presidente del Senato Pietro
Grasso, la Presidente Sen. Camilla Fabbri, i Ministri Gian Luca
Galletti, Federica Guidi, Andrea Orlando, Giuliano Poletti, i Presidenti
dell'INPS dell'INAIL e dell'ANMIL, Tito Boeri, Massimo De Felice e Franco
Bettoni, il Magistrato presso la Corte di Cassazione, Claudio De
Albertis, i Segretari Responsabili “Salute e sicurezza” di CGIL, CISL,UIL, Sebastiano
Calleri, Silvana Roseto e Giuseppe Farina e diverse altre personalità in
rappresentanza di Enti ed Associazioni. Riteniamo decisamente positiva
l'iniziativa della Presidente Camilla Fabbri, che giunge a seguito
dell'incontro che abbiamo avuto in Senato, il 28 ottobre con il Sen. Casson,
tramite le nostre Associazioni AIEA, CNA e MEDICINA DEMOCRATICA, nonché del
presidio davanti al Ministero del Lavoro dell'11 novembre cui ha partecipato,
per l'AIEA VASTO-ABRUZZO, Alfonso Pacilli, in sostituzione del sottoscritto
(ved. foto allegate).
Pertanto, nella giornata di
domani, venerdì 20 novembre, “In pari tempo si ribadisce, altresì,
rinvigorita-fattiva solidarietà ed impegno in tutte le sedi (territoriali e
nazionali) a favore delle vittime dell'amianto, degli esposti ed ex esposti e
al Sen. Felice Casson, a sostegno della sua forte iniziativa parlamentare, tesa al
riconoscimento dei diritti costituzionalmente garantiti e protetti dei
lavoratori della Pilkington-ex SIV di
San Salvo, d'Abruzzo e d'Italia, citati nel DDL Casson+41, n. 1645/2014, da sbloccare
in Senato, con annullamento della prescrizione per i reati che riguardano la
salute, la sicurezza sul lavoro e la salubrità ambientale”.
Per quanto sopra, a nome degli
avvocati della Direzione Nazionale delle Associazioni “MEDICINA DEMOCRATICA”
Onlus e AIEA Onlus (aderente al Coordinamento Nazionale
Amianto-CNA) di Milano e Firenze, nei giorni scorsi abbiamo chiesto un
incontro (che si terrà a breve) al PROCURATORE DELLA REPUBBLICA presso il
TRIBUNALE DI VASTO, Dr. Giampiero Di Florio.
Infine, comunichiamo che domani
mattina, ad inizio presidio verrà osservato un minuto di silenzio in
solidarietà del popolo francese e in rispetto delle vittime innocenti dei
proditori e barbari attentati terroristici di Parigi e di tutto il mondo,
nonché in ricordo delle vittime inconsapevoli dell'amianto-”killer e del
compianto, indimenticabile amico e compagno di tante battaglie di civiltà, Pino
Giampietro, tra i fondatori della Confederazione Nazionale COBAS
(deceduto lo scorso 6 agosto), che il 20 luglio 2012 era insieme a noi, proprio
davanti al Tribunale di Vasto, a tenere un presidio come quello di
domani, venerdì, 20 novembre 2015.
- per
la Sez. di VASTO (Abruzzo)
dell'Associazione Italiana Esposti Amianto-AIEA ONLUS-
- aderente al Coordinamento Nazionale Amianto (CNA)
Antonio
Colella
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