Come tutti sanno a Vasto, il comitato spontaneo
antiantenna ci ha visto protagonisti di una lotta durissima contro l’antenna
illegale e abusiva posta sul parcheggio multipiano, dalla sua installazione
avvenuta nell’ottobre 2013. Le nostre denunce suscitarono allarme nella
opinione pubblica e si raccolsero oltre duemila firme. La vicenda è ancora
aperta nonostante dopo un ricorso al TAR di Pescara nel 2014 maggio, in cui
anche il Comune fu costretto dalla ondata di protesta a costituirsi, a seguito
delle ordinanze di sospensione lavori e demolizioni dell’ecomostro dello stesso
periodo, e tra queste firme figurano quelle del sindaco e di vari assessori. Torniamo
per comunicare alla città e ai tanti sottoscrittori che seguono con passione le
vicende giudiziarie, ma soprattutto di ordine sanitario, che sabato 21 novembre
verrà depositato presso la Procura di Vasto l’esposto, lo stesso alla Procura
presso la Corte di Appello dell’Aquila,
al Ministero della salute dell’attuale Governo italiano, e alla Regione Abruzzo,
perche’ vengano adottati provvedimenti in relazione ai fatti che denunciamo, e
vengano accertate responsabilità in ordine alla salute dei cittadini vastesi e
danni ambientali, dopo avere riscontrato che sono in atto patologie e
aggravamenti sulla popolazione a causa di inquinamento elettromagnetico. Abbiamo
da mesi chiesto alle autorità sanitarie un quadro delle nuove patologie che destano
allarme consapevole nell’opinone pubblica
dopo avere appreso di certi risultati scientifici molto negativi circa i danni
alla mielina elemento fondamentale dell’organismo e di vitale importanza per lo
sviluppo del sistema nervoso. Allegheremo all’esposto una relazione
scientifica, anche in relazione alla nostra conoscenza del proliferare delle
antenne di radiomobile sui tetti cittadini (circa 150) e che presso il comune
giacciono 50 pratiche di telefonia mobile. Ignoriamo se allo stato esistano
controlli con centraline da parte dell’organismo regionale A.R.T.A. (agenzia
regionale tutela ambientale) governata da politici incompetenti, inadeguati,
impreparati. Ma in un momento di grave regressione civile, culturale, economica,
politica della civiltà, chiediamo al sindaco di Vasto Luciano Lapenna, che
pure aveva manifestato la intenzione di risolvere la questione della antenna
multipiano con un accordo con l’attuale gestore del parcheggio perché venisse
smantellato, che operi in questo scorcio di fine mandato per risolvere il caso.
Voglio ricordare che l’antenna sul multipiano agisce in linea d’aria di soli 70
metri dalle antenne poste sul Comune e che siamo in presenza dii una
concentrazione di inquinamento elettromagnetico molto forte e incisivo per la
salute. Vogliamo anche ricordare a tutti che nel paese di Cesano romano 4
antenne del Vaticano sono state abbattute a seguito di sentenza penale della
Magistratura e che quando il diritto alla salute incontra i cittadini tutto è
possibile risolvere. Da anni abbiamo richiesto che sul principio di
precauzione si adottassero tutti quei provvedimenti per limitare danni alla
salute. Il principio di precauzione ce lo impone l’Organizzazione mondiale
della Sanità, ma anche la nostra Costituzione che all’art. 32 che recita: “La
Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività”; e all’art. 41 recita che le attività economiche
sono libere ma non in contrasto con la salute umana: (siamo nel caso di specie
dell’antenna multipiano dalla cui postazione si evince chiaramente una minaccia
alla salute umana delle tante famiglie residenti). Chiediamo alle autorità
sanitarie che vengano effettuate misure del livello di inquinamento
elettromagnetico; attivate soluzioni di
conoscenza e di monitoraggio attraverso
l’osservatorio epidemiologico; perché i medici di base si attivino con
monitoraggio per i malati oncologici e patologie cronico degenerative.
Vasto, 20 novembre 2015
Menna Ivo delegato
responsabile COMMISSARIO
(O.N.A.) OSSERVATORIO NAZIONALE AMIANTO
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