È bello, è esaltante, fa sentire diversi, superiori, ti dà
un’aria da salotto, il salotto buono dove si ciancia di popolo, pensiero unico,
progressismo, pace, serenità, amore senza confini. Naturalmente partecipano
anche le capre, quelle persone che hanno avuto problemi durante i cinque anni,
che magari sono diventati sei o sette, passati sui banchi delle elementari. Ragionando
su quello che il regime mass-mediatico ci impone di interiorizzare, mentre gli
occidentali brulicano nelle vaste praterie dell’ignoranza a buon mercato,
quella che tranquillizza, che rassicura, che narcotizza, il combinato disposto
delle parole d’ordine, che al pari della fama virgiliana corre di bocca in
bocca (chiedo scusa al poeta per l’accostamento), produce disastri. Vediamo un
po’ e riassumiamo. I terroristi non sono islamici, ci dicono, aggiungendo poi,
in affanno, che non si tratta di una guerra di religione, anzi che la religione
non c’etra un bel fico secco. Le capre dicono pure che l’islam sia una religione
di pace, di amore, e che sul corano erompe gagliarda la condanna per chi
uccide. Tutte balle. Bella questa vita. Dopo tutto, l’ignoranza è una scelta
personale, uno stato etico, per cui tu preferisci non leggere, non studiare,
non faticare, anteponendo il bar e le ubriacature alle ore passate sui
libri. Dico solo questo: il corano va letto tutto, e va anche considerato come
l’islam, storicamente, lo dimostrano gli eccidi sui quali preferiamo chiudere
gli occhi, si sia affermato con la
scimitarra. Ma non è questo il punto sul quale voglio ragionare oggi. Parlavo del
combinato disposto di frasi buttate qua e là dal verminaio propagandistico. Se tutto
quello che si dice è vero, se hanno ragione le capre e i salotti buoni, i
pacifisti ad oltranza, allora, per conseguenza logica, il risultato finale è l’impotenza,
l’immobilismo. Insomma, andiamo avanti così. Aspettando la prossima strage. Nel
frattempo, spiegatemi come mai non esista un terrorismo cristiano. Voi che
sapete tutto, ditemelo. Ci si è messo anche Kerry, parlando, a proposito dei
fatti di Parigi, di ‘un certo tipo di fascismo medievale e moderno allo stesso
tempo’. Parliamo dell’amministrazione Usa, quella che dovrebbe guidare il mondo
alla riscossa, anche contro il terrorismo che mi ostino a definire islamico. Per
Kerry, dunque, la colpa è di Mussolini. Più indietro nel tempo, la colpa è
anche del Medio Evo. Capra. Il Medio Evo, al di là delle brume sparse nei
secoli dalla storiografia ufficiale, è stata un’epoca ricca di fermenti
culturali, un’epoca che ha forgiato l’Europa, quel continente che ora Kerry non
sa difendere. Perché non è in grado. Quanto a Mussolini, l’accostamento mi
sembra un delirio. Noi siamo in guerra
così, in queste condizioni. Rincoglioniti, prima ancora di essere disarmati. Su
un punto sono d’accordo con i brulicanti: in effetti non si tratta di una
guerra, atteso che si guerreggia in due. Noi abbiamo rinunciato in partenza.
Giacinto Zappacosta
riproduzione vietata
Nessun commento:
Posta un commento