domenica 13 dicembre 2015

RIMOZIONE FORZATA

E' accaduto qualche anno fa. Una brutta storia. Il protagonista, ovviamente in negativo, il sindaco, che dovrebbe dare l'esempio a tutti, accampò goffamente tutta una serie di scuse. Aggiunse che avrebbe pagato la multa. Nessuno ha visto la relativa ricevuta, o attestazione, però gli crediamo. Così come è da credere che non lo farà più, magari non per intima convinzione circa il disvalore del gesto, senz'altro censurabile, quanto per la consapevolezza che i cittadini di Vasto non sono scemi e stanno con gli occhi aperti. Soprattutto su chi non sopportano più. Ma non solo per questioni di divieto di sosta, quanto per un sistema, messo in piedi in questi nove anni, fatto di rapporti amicali non limpidi. Lo testimoniano le cooperative, tutte orientate a sinistra, le evidenze pubbliche annichilite per ragioni di piccolo cabotaggio, l'allegra gestione delle risorse finanziarie. Fra sei mesi, al più tardi, avremo il nuovo sindaco. Vale la pena riflettere prima di mettere la croce sul simbolo prescelto. La Città ha bisogno di idee, di un rilancio, non dei miserevoli bandi tarati per favorire una ditta individuata a priori. Pensiamoci.


g.z.

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