In questi mesi abbiamo visto
l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci a Vasto visitare l’ospedale San Pio,
circondato da una corte di vecchi e nuovi politici, da primari e medici di
reparto. Nessuno però di costoro ha riferito e denunciato la drammatica situazione
del reparto Radiologia del nosocomio vastese, che da qualche anno, è in
fortissimo affanno, non riuscendo a soddisfare le richieste delle migliaia di
cittadini dell’esteso territorio e non, che gli si rivolgono per una diagnosi
radiologica. E’ noto che una risposta in tempo reale può determinare la
possibilità di vivere o morire di un essere umano. Sappiamo, infatti, che la
crescita di nuove patologie tumorali causate dai vari inquinamenti ambientali (
aria, suolo, alimentazione, amianto),
vedono radiologia come elemento primario per la prevenzione e la
diagnosi. Sembra che a nessuno interessi il primo cardine della vita sanitaria
e cioè la prevenzione. Da qualche
anno questo reparto ha un nuovo primario, dottor Palomba, che ben ha sostituito l’ex primaria,
dott.ssa Maria Amato, adesso deputata al parlamento, ma che vedo ottenere
scarsi risultati a favore del territorio del vastese, se solo mi riferisco alla
situazione attuale dell’Ospedale di Vasto, e che spero legga la mia nota.
Ebbene questo reparto con una pianta organica prevista di 10 medici
radiologi, si ritrova con soli 5 di
costoro, quindi sottodimensionata, rispetto a una pianta organica garantita di
10 medici, e di fronte a dati
ineccepibili in quanto a richieste soddisfatte negli anni 2013( 57.000); 2014
(61.000); 2015 (67.000); richieste destinate a crescere poiché il reparto
radiologia di Termoli ha chiuso e quei cittadini a chi dovranno rivolgere se
non al presidio di vasto, che in termini di distanza si trova a soli 15
kilometri? Un territorio esteso e influente quello del Vastese che contiene
quasi 140 mila persone. Questa paralisi parziale, ma gravissima, di Radiologia
di Vasto significherà ulteriori danni alla salute e alla speranza di quei
cittadini, in quanto le attese per un esame radiologico comportano mesi e mesi
di attese, se non anni, addirittura!.Cosa
aspetta la politica a muoversi? E con essa il capodipartimento dottor
Cotroneo e il dottor Genovesi, a potenziare con nuovi medici Radiologia ? Il
consigliere regionale Olivieri vuole muoversi per sottolineare questa urgenza?,
e il Sindaco Lapenna, massima autorità sanitaria e responsabile regionale enti
locali, voce forte e autorevole, vuole risolvere il problema?; L’assessore
Paolucci vuole garantire e risolvere il problema?; il governatore affabulatore
D’Alfonso vuole spingere per dare soluzione concreta?; le organizzazioni
sindacali vogliono assumere decisioni per fare sentire una forte pressione per
risolvere il problema?; i primari e medici ospedalieri, vogliono uscire da una
eccessiva dipendenza dalla politica e far sentire la loro voce per rispondere
alle inefficienze della politica e risolvere il problema?. Ci sono ragioni
economiche di bilancio regionale per destinare nuove 5 figure di medici
radiologi al San Pio di Vasto, o invece vi è una sottostante ragione politica
per continuare a isolare la città a favore di altri ospedali del territorio
chietino o pescarese o per favorire
cliniche private? ; tagli e ancora tagli si annunciano per privilegiare le
strutture private, come la storia della sanità di questa regione Abruzzo ci ha
raccontato, con gli scandali di destra e di sinistra recentemente in questi
anni? La sanità abruzzese negli anni è stato un vero vulnus!. Le ragioni le
conosciamo bene. E per favore smettiamola di parlare del nuovo ospedale. Vasto
ha bisogno di cose concrete che attengono ai bisogni di una popolazione in
difficoltà.
Ivo Menna
Nessun commento:
Posta un commento