domenica 25 settembre 2016

LEZIONI DI RETORICA / 4


Il chiasmo

Come sempre, e questo ha una valenza sulla quale bisognerebbe parlare a lungo, la terminologia è di diretta derivazione ellenica. Chiasmo vuol dire incrocio, duplice accostamento di due termini in maniera tale che gli stessi siano invertiti nella seconda frase rispetto all’ordine in cui appaiono nella prima. Un esempio vale a spiegare in tutta semplicità. ‘La Ninfa si bagna nel mare, il mare accarezza la Ninfa’. La costruzione, banale e priva di colore, serve comunque ad intendere come vi sia una coppia di termini, Ninfa e mare, e come i due termini siano disposti in sequenza inversa nelle due proposizioni, cioè dapprima la sequenza ‘Ninfa-mare’ e poi l’altra ‘mare-Ninfa’. Molto più riuscito, senza possibilità di paragoni, il chiasmo di Giacomo Leopardi, ‘io solo combatterò, procomberò sol io’, che dà vigore, forza espressiva e spessore ad uno dei suoi versi più famosi. Almeno, famoso per chi lo ha studiato. Gli esempi, come per ogni figura retorica, si possono elencare all’infinito, fino a comprendere un periodare utile solo a memorizzare il concetto: ‘Antonio ama Cleopatra, Cleopatra ama Antonio’. E tanto basti. La prossima volta ci intratterremo sull’antimetabole.


Giacinto Zappacosta

riproduzione vietata

Nessun commento:

Posta un commento