mercoledì 18 gennaio 2017

MOTO PERPETUO. MANUALE DI SOPRAVVIVENZA PER I POLITICI

 La declinazione in volgare della traccia suona, e suona male, come una campana stonata, in termini molto meno aulici. Ne propongo una versione, resa in forma libera ma aderente al testo: come perpetuare la presenza di politici che non hanno più niente da dire e da esporre, se non la loro ingombrante nullità di contenuti, in vista di un rinvio sine die della loro uscita di scena. Le notti insonni di qualche relatore sono popolate da un’unica ambascia, vale a dire il creare le pre-condizioni per una auto-perpetuazione. Mentre la crisi occupazionale esplode, e chi più ne ha più ne metta, la classe politica, o una parte di essa, è alla ricerca spasmodica di un posticino al sole. Si incontrano, e intanto reclamano visibilità, con l’animo di rimescolare le carte. L’ennesimo balletto, l’ennesimo giro di valzer. 

g.z.


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