L'intervento ad adiuvandum risuona ancora nell'aula consiliare di Vasto. Marco Marra, colui che, secondo la felice espressione di Edmondo Laudazi, "dà il meglio di sé quando è assente", questa volta, appunto, essendo presente, ha dato una pessima prova del suo argomentare. Col suo tipico italiano insicuro, nell'ultima assise, si è dichiarato per le porte spalancate a favore dei migranti. Lo Sprar, ha detto, è cosa buona. Non ha parlato, però, del suo gigantesco conflitto d'interessi. Più che un conflitto, per la verità, si tratta di una guerra non convenzionale.
Giacinto Zappacosta
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