Alla ricerca di te
sono tornato
su quella riva di pietre
modellate dal mare
una ad una.
Ho percorso il fitto canneto
e la sua dolce frescura,
i campi di grano.
Ho spinto lo sguardo
fino al monte
che ama cingersi di nubi.
Ho atteso
che la calura
facesse spazio
alla brezza notturna.
Le onde, stremate,
hanno accolto
il bacio della luna.
Domani il sole
illuminerà la mia solitudine.
Giacinto Zappacosta
(riproduzione vietata)
Molto bella e piena di emozioni come le altre che compaiono in questo tuo angolo della poesia.
RispondiEliminaMi sono sempre chiesta se i poeti sono ispirati comunque, o sono le varie muse ad avere questo "compito" nei confronti dei poeti?
Sempre gentile con me, Maria.
RispondiEliminaGentile?
RispondiEliminaLa gentilezza è una virtù che va preparata e curata, ed io non la posseggo per mancanza di pazienza.