venerdì 27 maggio 2011

VI LASCIO UNA POESIA




L’acqua melmosa
ristagna in putridi anfratti
dimenticati dal vento.
Solo la pioggia,
sempre più rada,
ristora una riva assetata,
rifugio d’animali errabondi.
Lontano la contadina
a pro dell’anfora
rassetta a cercine
il nero crine:
stanche membra attendono
il magro desinare.

(riproduzione vietata)

1 commento:

  1. Questo bel pensiero, non mio, sembra abbracciare la tua poesia...
    http://micica.ilcannocchiale.it/2011/05/28/lumilta_di_chiedere_scusa.html

    Sempre se ho interpretato la tua poesia nel modo giusto.
    Buona domenica

    RispondiElimina