mercoledì 1 febbraio 2012

SARA' DI NUOVO BANDIERA BLU?

Vasto sotto esame

Vasto, 1.2.2012.- Questa mattina abbiamo provveduto ad inoltrare, al Sindaco di Vasto, la richiesta della documentazione relativa alla presentazione della domanda per l’ottenimento della “Bandiera blu”.
Inutile nascondere la grande preoccupazione che, per la prossima estate, la nostra città sia costretta a farne a meno. Sono molte le località turistiche italiane che, pur non potendosene fregiare, offrono un buon livello di vivibilità ambientale e di servizi ma averla ottenuta per tanti anni per poi perderla, in termine di immagine, è certo fatto quantomeno imbarazzante. Difficile promuovere turisticamente una località “ex Bandiera blu”! Noi speriamo si riesca ad ottenerla di nuovo ma il timore che ciò non accada è verosimile.
Per questo abbiamo chiesto che ci venga fornita la copia del “Questionario”, debitamente compilato e supportato dai documenti esplicativi allegati, che il Comune di Vasto ha dovuto presentare alla FEE – Italia entro ieri. E’ questo, infatti, il documento che da’ inizio alla procedura operativa di assegnazione della “Bandiera blu” anche per questo anno.
Perché abbiamo chiesto anche gli allegati? Perché questi attestati e certificazioni sono di supporto e prova della veridicità delle risposte fornite al “Questionario”. Conoscerne il contenuto ci permetterà di verificare lo stato dell’arte di alcuni indispensabili interventi e del mantenimento dei livelli di alcuni servizi pubblici.
Esistono, infatti, precisi criteri da rispettare per ottenere la “Bandiera blu” sulle spiagge ed il rispetto di alcuni requisiti sono considerati “Imperativi”:
1) “Qualità della acque”:
a) conformità con i valori previsti dalla “Direttiva sulle Acque di balneazione”, relativamente ai coliformi totali, fecali ed agli streptococchi;
b) assenza di discariche sia urbane che industriali in prossimità della spiaggia;
c) presentazione di piani di emergenza per i casi di sinistro ambientale;
d) massimo rispetto dei Piani regolatori anche per le aree limitrofe;
e) distanza da aree ad alto inquinamento.

2) “Informazione ed educazione ambientale”:
a) immediati avviso di eventuali improvvisi incidenti ambientali tali da determinare pericolo;
b) appositi opuscoli editi al fine di pubblicizzare specie protette con specifico codice di condotta;
c) costanti informazioni sullo stato delle acque e sui criteri per l’assegnazione del riconoscimento;
d) l’aver intrapreso almeno cinque iniziative all’anno di informazione ambientale;
e) esposizione delle leggi e dei regolamenti per l’uso della spiaggia;
f)apertura di Centri ambientali ad uso pubblico e delle scuole.

3) “Sicurezza e servizi spiaggia”:
a) presenza e costante svuotamento di cestini per rifiuti e contenitori per alghe ed altro materiale inquinante;
b) pulizia giornaliera;
c) rispetto del divieto di vendita abusiva di bibite e mercanzia nonché divieto di circolazione per moto e biciclette;
d) agevole accesso;
e) assenza di fenomeni di disturbo derivanti da attività ricreative;
f) allaccio al sistema fognario o deposito in contenitori a tenuta stagna delle acque di scolo dei servizi pubblici;
g) personale di servizio ed attrezzature di salvataggio garantiti per tutta la stagione;
h) cassette di pronto soccorso ben visibili;
i) divieto d’accesso per animali.

Vale la pena ricordare come i gravi fenomeni verificatisi la scorsa estate, con la crisi ambientale di Fosso Marino, abbiano comportato la sospensione della “Bandiera blu”. Progetto per Vasto sarà vigile sugli interventi che l’Amministrazione comunale adotterà soprattutto a tal riguardo e la sua azione di stimolo sarà forte affinché il riconoscimento della FEE non vada perduto.


Massimo Desiati - Valerio Ruggieri
Capogruppo consiliare e Coordinatore cittadino
“Progetto per Vasto”



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