Riteniamo sia
giunto il momento di operare una seria ricognizione delle attività svolte dal “Settore Urbanistica e Pianificazione”
del Comune di Vasto ed immediatamente porre mano alla sua riorganizzazione e
ridefinizione.
Oramai i
sequestri di cantieri, anche di interi complessi edilizi, da parte
dell’Autorità giudiziaria, sono diventati frequenti. Quel che più sconcerta è
che quest’ultima procede per opere edilizie già fornite di autorizzazioni
comunali, ritenute tuttavia illegittime. Le difformità che la Procura rileva
sono relative al mancato rispetto della normativa del Piano di Assetto
idrogeologico o, come null’ultimo caso, al presupposto aggiramento di vincoli
normativi e con realizzazioni in assenza di un piano di assetto del territorio.
I
provvedimenti giudiziari che determinano l’apposizione dei sigilli sono
naturalmente sostenuti da perizie tecniche e questo lascia ancor più basiti,
poiché la lettura delle norme urbanistiche dovrebbe essere univoca e certa,
proprio a garanzia del diritto pubblico, del diritto dei terzi e di chi ritiene
essere nelle oggettive condizioni di fare impresa edile. A Vasto, invece, resta
tutto e sempre nella incertezza e sottoposto a rischio incombente.
Ne fanno le
spese privati, funzionari comunali e tecnici, i quali hanno oramai il terrore
di apporre firme ed assumere responsabilità. Vasto non può più vivere in questa
pericolosa incertezza che spesso determina spreco di denaro e danno all’immagine
di tecnici professionisti.
L’Amministrazione
comunale ha il dovere di porre al più presto mano a tale situazione, tutelando
la dignità dei propri funzionari e riconsegnando certezze alla cittadinanza.
Continuare in questo stillicidio è pura irresponsabilità. Si chiariscano, una
volta per tutte ed in un vertice istituzionale tra Amministrazione comunale e
Procura generale, i veri parametri relativi al settore dell’edilizia privata
affinché ad un Piano regolatore privo di norme tecniche di attuazione certe, e
che ha generato confusione, non continui ad aggiungersi l’incertezza del
rilascio di autorizzazioni edilizie di cui viene, poi, presunta l’illegittimità
nell’attesa di una sentenza del Tribunale.
Rileviamo la
grave responsabilità dell’Amministrazione comunale che oramai, da anni, non
riesce a dare un assetto compiuto al Settore Urbanistico e/o della
Pianificazione del territorio cittadino. In alternativa, altro non rimarrebbero
che le sue dimissioni.
Massimo Desiati – Andrea Bischia – Valerio
Ruggieri
Gruppo
consiliare e Coordinatore “Progetto per
Vasto”
titolo e foto a cura di Cana Culex
titolo e foto a cura di Cana Culex
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